Rosa Luxemburg

Post N° 463


La giustificazione più fantastica di tutte è stata questa: siccome i fatti che hanno portato all’arresto e alle dimissioni di del turco sono accaduti quando ancora il pd non esisteva, non può essere per questo che abbiamo perso. Eppure nel pd ci sono le stesse persone che al tempo, come ds, appoggiarono del turco; è cambiato il nome del partito, non la gente che lo dirige. Se mi raccontassero che molti non sono andati a votare perché collegano il pd al caso del turco a me non sembrerebbe così strano.Ma mettiamo sia vero, il pd ha perso per altri motivi. A tutt’oggi il pd è riuscito a produrne un paio ed entrambi auto assolutori: abbiamo perso perché il candidato voluto da di pietro non aveva appeal, perché l’alleanza con l’italia dei valori ci ha fatto perdere voti.Potrebbe funzionare se di pietro avesse preso il duepercento, se fosse una zavorra che prima o poi qualcuno si deve pigliare la briga di buttare a mare; invece di pietro ha moltiplicato i suoi voti e quindi ha senz’altro convenuto stare con lui. Ho idea che senza sarebbe stata una disfatta. Anche se, già così, non è che sia una sconfitta sul limite. E chi volevano candidare, in alternativa?L’abruzzo è la regione di di pietro, attualmente i sondaggi premiano soltanto lui dentro il centrosinistra, e sono sicura sia sembrata cosa naturale anche per veltroni candidare uno dell’italia dei valori. Salvo dire e far dire, adesso, che di pietro si è impuntato sul candidato. Bah.Di motivi ce ne sono tanti, invece. Prima di tutto il modo di fare opposizione, non si capisce se il pd è contro il pdl. Teoricamente lo so che lo è, ma allora che senso ha proporre un tavolo di due mesi – sempre tempi brevi eh- per fare la riforma della giustizia insieme al berlusca?Invece che cavalcare l’onda dell’umore del giorno, non si poteva dire che se ci sono due procure che si fanno la guerra, in tutto il paese ce ne stanno mille che lavorano bene?E sulla questione morale, oggesù! Qualcuno ha provato a dire che l’ultimo a poter assegnare patenti di moralità è il berlusca, ma caspita, ricordate quel che è successo. Non basta una battuta sul tg o un’intervista al quotidiano amico. Un ministro della difesa, un coordinatore nazionale di forza italia, un attuale presidente del consiglio che ha patteggiato diverse condanne, nomi, cognomi, date, fatti appurati dai processi e dalle sentenze. Comunque capisco anche lo scoramento dentro il pd, mi pare di sentirli… noi finiamo in mezzo al vortice per quattro amministratori indagati e un paio arrestati, loro vincono con uno che sceglie di patteggiare ( quindi ammette di essere colpevole), col suo migliore amico condannato per mafia, col suo ex ministro e grande amico condannato per aver corrotto i giudici che dovevano giudicare il suo cliente…Una bella collezione di anni di galera.  Avrebbero potuto dire anche così, quelli del pd.Ma si sceglie sempre il tono moderato, non si ricorda mai niente di quel che è successo, veltroni non ha mai chiamato per nome il suo avversario durante la campagna elettorale, avrà arruolato un esperto di galateo politico, non so…E adesso siamo noi i disonesti, si dicono dunque quelli del pd. Abbastanza stupiti.Coglioni! Dovevate pensarci prima, voi che non siete dei neofiti eh, salvo due/tre in tutto il territorio nazionale. A proposito di innovazione. Tal alberto stramaccioni faceva il segretario regionale del pds quando io stavo nella sinistra giovanile, quindi circa tredici anni fa. Antipatico fino alla scorticatura, la dico tutta. Poi è andato a roma, a fare il rappresentante del popolo, secondo l’iter previsto.Ancora poi è tornato a casa, a fare il segretario provinciale del pd, sottolineo provinciale. Praticamente sta ricominciando da zero e ci gioco una mano che tra pochi anni ricoprirà il ruolo di rappresentante del popolo, di nuovo.Però sarebbe troppo comodo cominciare dai gregari. Si deve cominciare dai grandi capi che hanno sbagliato, vista l’ennesima sconfitta. Cambiare, cambiare, cambiare.