Rosa Luxemburg

.


A differenza di berlusconi io penso che ci siano momenti, situazioni, storie personali e collettive che non meritano barzellette, battute che non fanno ridere nessuno e tantomeno “leggerezza”, perché nel mondo ci sono anche le cose serie.Fosse stato mio figlio mi ci sarei messa a tavolino.E poi sarei passata ai miei soliti pipponi sul rispetto per le persone mettendosi nei panni degli altri; quindi, vorrei vedere come reagiresti se tua moglie o una delle tue figlie venissero violentate. Perché mò passa il messaggio che dello stupro sono vittima solo le donne belle, quelle che girano per strada in tiro, magari provocanti e magari… eh beh, potevi metterti qualcosina di più castigato… lo pensa, oh se lo pensa.Tutto ridotto all’immagine, sei bella e buon per te, ma sappi che rischi grosso, ti potrebbe capitare…Decenni di discussioni  e di lotte solo per far registrare lo stupro come reato contro la persona, e quando da ragazzina lo venni a sapere mi cascarono le braccia. Non capivo perché lo stupro non fosse considerato un delitto contro la persona, una violenza fisica, un danno materiale permanente, mentre lo era un’aggressione con calci e pugni. Berlusconi me l’ha fatto ricordare, grazie davvero. Detto da uno che sugli stupri ci ha fatto una sporca campagna elettorale.Adesso è divenuto tutto un po’ ineluttabile, fisiologico. Lo stupro è sempre esistito, due/tre episodi ravvicinati non costituiscono “un problema”.Certo, è orribile, anzi, “esecrabile”, ma questo non vuol dire che non si possa stemperare con un pochino di “leggerezza”.Adesso che fa il presidente del consiglio. Ps: se tra qualche anno mio figlio mi racconta una barzelletta sugli ebrei nei campi di concentramento, io gli tiro una sberla.