Rosa Luxemburg

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Caspita come si infervora gasparri in parlamento quando chiede che gli immigrati paghino “un obolo” per le spese che lo stato deve fare per mandare avanti le loro pratiche, esattamente come avviene per i cittadini italiani. Infatti lo pagano “l’obolo” - 44 euro per un permesso di 90 giorni, oltre 70 per più lunga data- esattamente come avviene per i cittadini italiani. Tra l’altro pagano per ottenere il loro permesso di soggiorno in tempi storici, mentre noi ci incazziamo se dobbiamo fare due ore di fila.Però vedi come si pretende che siano uguali a noi quando si tratta di pagare, e come invece si nasconde il ditino ammonitore quando DI FATTO gli si preclude la possibilità di curarsi. E le dichiarazioni a supporto di questa norma inqualificabile fanno tremare i polsi: non è vero che è un provvedimento contrario ai diritti umani, l’accesso alle strutture sanitarie non viene impedito…. Eh già, però lo faranno a loro rischio e pericolo.E il diritto all’assistenza sanitaria non deve conoscere limitazioni.Annoto una considerazione fatta oggi dalla moglie del mio capo, degnissima elettrice di questo governo.” devi pensare che “questi” – questi sarebbero i clandestini- vengono curati coi nostri soldi e magari dopo che si sono rimessi in salute vanno a spacciare o a rubare”Di solito non dico più di tanto, fedele al principio che coi datori di lavoro meno si chiacchiera meglio è. Ho parlato poco comunque, ma mi sono tolta la soddisfazione di domandarle se secondo lei dei diritti umani si può parlare in termini di moneta.Ha farfugliato qualcosa circa il diritto di tutti di essere curati, ci mancherebbe!, però io quando vado al pronto soccorso do le mie generalità e così devono fare anche “questi” – aridaje.Ecco, anche un diritto umano universalmente riconosciuto, qui da noi può essere obliterato.