Rosa Luxemburg

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Il berlusca dice che bisogna lavorare di più, secondo me è urgente vivere di più. La settimana scorsa, una mattina, ho telefonato al lavoro e ho inventato una scusa, l’avevo fatto un’altra volta ormai parecchio tempo fa. Sono andata al percorso verde a leggere uomini che odiano le donne, senza alcun rimorso se non quello di non aver portato un libro migliore. Non ero partita intenzionata da casa, mi è salita piano piano la voglia di respirare mentre ero in fila per portare il bimbo a scuola; mentre mi tormentava che forse facevamo tardi e la maestra di matematica mica aspetta; mentre notavo che c’era pure il rischio di restare a piedi perché la pandina era a secco e come al solito stavo rischiando; mentre chiama mia mamma sul cellulare per chiedermi se avevo preso quel certificato e io, ovviamente… “l’avevo preparato sul tavolo, poi tra una cosa e l’altra…”, che lo so non ci crede più; mentre arriviamo e mi rendo conto che ci siamo dimenticati il grembiule – veramente si è dimenticato lui di metterlo prima di uscire, ma tocca pigliarsi la colpa come genitore perché io non ho controllato- e ettore comincia la solfa che la maestra poi si lamenta perché ormai lo sappiamo che il grembiule và portato e via dicendo. Mamma mia, dille che a un essere umano può succedere di dimenticare il grembiule. Invece che lavorare di più, dovremmo avere tempo in più. Quello inaspettato, rubacchiato, è il migliore, e chissà quanti di quelli che passeggiavano o leggevano come me avevano dato buca al lavoro. Garantisco che il pomeriggio ero fresca come una rosa e ho sopportato benissimo anche il cliente delle diciannove e trentadue.Poi esiste il diritto di stravaccarsi per ore sul divano con un libro o un film e una confezione mega di pistacchi – pistacchi per me. Oppure andare a passeggiare lungo il tevere ma possibilmente non la domenica pomeriggio alle quattro che c’è più traffico che il lunedì mattina. Tempo, tanto tempo per pensare, leggere, guardare film, chiacchierare al telefono, invitare amici o andare da loro, cucinare, girare in internet, fare stencil scemi sui vetri delle finestre… Io farei una legge per il tempo libero obbligatorio, saremmo tutti più contenti. Sempre con pochi soldi, pazienza. E comunque, una stravaccata sul divano non ha prezzo.