Rosa Luxemburg

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In prima e seconda elementare ha avuto l’esonero dall’insegnamento di religione cattolica. Ho scelto per lui, come mi facevano notare alcune mamme. A quanto pare la religione cattolica non è una scelta.Quanta ipocrisia.In terza già iniziata per metà mi chiede di farla, un po’ perché si era scocciato di alzarsi dal banco e uscire dalla classe – il prezzo della libertà di scelta, chiamiamolo così- e un po’ perché la maestra che doveva fargli le due ore di alternativa era spesso assente per cui veniva sbattuto ora in una classe ora in un’altra. In quarta fa religione cattolica. Quest’anno dice che non la vuole fare, che si annoia ( ci credo) e che visto che c’è la possibilità di evitare una materia che non ti piace, beh. Non fa una grinza, però gli spiego il rischio che corre: magari ti capita la stessa maestra che era sempre assente e quando c’è ti fa fare i testi di italiano…( allucinante, gli faceva fare italiano!… tra l’altro chiesi di vedere la programmazione annuale delle due ore che doveva trascorrere con mio figlio e in tre righe diceva di voler dedicarle al ripasso del programma di terza. Ma quale ripasso che ti vede solo quelle due ore!)Comunque dice che non gli frega niente, evidentemente è cresciuto e non gli dà più fastidio uscire dalla classe ecc. Eppure, a sentire la cei, fino all’anno scorso facevo parte anch’io dei genitori che per convinzione scelgono di far fare religione cattolica ai propri figli. Solo in classe di ettore ci sono altri tre bambini che non fanno più le ore di alternativa semplicemente perché vogliono restare in classe con i compagni. Tra l’altro, almeno un riconoscimento all’intelligenza dei genitori che fanno violenza ai propri principi per il bene dei figli. Ma no, ma che dico, è ovvio che siamo tutti cattolici. Ecchecazzo.Ma quanto vorrei vederli, i genitori cattolici, se la loro idea fosse garantita meno della mia. E chissà se mi darebbero ancora lezioni gratuite di tolleranza. Da qualche parte qualcuno ha detto di essere favorevole all’insegnamento obbligatorio della religione cattolica, ma con insegnanti uguali agli altri, quindi con un percorso di studi, concorsi, graduatoria ecc. Non male. Tanto questa religione cattolica dalla scuola pubblica non la leviamo per adesso – mica siamo in francia dove la laicità dello stato è una cosa seria- quindi qualunque cosa possa migliorare la situazione è la benvenuta.Così i crediti formativi in religione cattolica saranno legali, mentre adesso non lo sono. Eh no, non vedo perché il mio compagno debba avere un credito in una materia facoltativa mentre io che entro un’ora dopo o esco un’ora prima resto a bocca asciutta. Allora faccio religione pure io.Un cattolico convinto in più, secondo la conta della cei.Poi sarei curiosa di sapere quanti hanno avuto un debito in religione cattolica. Insomma, se è una materia come le altre ci saranno pure gli studenti somari.Però sembra che nessuno studente abbia avuto un debito in religione cattolica, si vede che sono tutti molto religiosi.