Rosa Luxemburg

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 Ogni tanto leggo quel che dice labranca su filmtv, e siccome è uno snob insopportabile, mi sono stupita a sentirlo parlar bene dell'ultimo di dan brown. Pare sia congegnato alla perfezione, colpi di scena veri e non telefonati, buona scrittura, e soprattutto si vede che ha passato settimane a scartabellare le biblioteche e gli archivi. Insomma, mi ha incuriosita, anche perchè quando dico che non ho letto nemmeno il codice da vinci mi guardano tutti strano.Il 23 è arrivato in libreria e ho guardato subito il prezzo: 24 euro. Ora, obiettivamente si vende, ma non sono pochi quelli che lo prendono in mano, leggono il risvolto di copertina, girano quello sul retro e visto il costo lo rimettono dove stava. Faranno come me, quando penso che con 24 euro ci faccio la spesa per svariati giorni, oppure ci metto benzina per cinque giorni ecc. Che poi io ho pure lo sconto del 25 e tanto mi faccio scrupoli. Mi fanno ridere le statistiche sulla lettura, quelle che pochissimi leggono più di 5/6 libri al mese, a parte chi lo fa per dovere professionale e a parte i libri scolastici. Dando per scontato che i libri si comprano, mi pare normale che pochissimi si possano permettere di leggere più di 5/6 libri al mese. E' vero che esistono le edizioni tascabili di titoli “vecchi”, e quelle economiche dei libri più venduti – queste ultime superano sempre e comunque i dieci euro ed escono quando il libro non è di certo più una novità- ed è vero che esistono le biblioteche ( dove di sicuro non trovi le novità) ed i prestiti tra amici. Però direi che la stragrande maggioranza dei lettori i libri li compra per il semplice motivo che fa piacere possederli.Vediamo cosa ho comprato io ( con lo sconto) nel mese di ottobre nella mia libreria: per me “perle ai porci” di gianmarco perboni ( euro 14), chiaro pseudonimo di un professore ex precario che ha deciso di raccontare come funziona la scuola secondo lui. Male, ma fa anche tanto ridere; “l'amore del bandito” di massimo carlotto, che dopo anni fa rivivere l'alligatore e io non potevo mancare l'appuntamento perchè sono innamorata di marco e della sua malinconia fatta di blues, calvados e più che buoni principi ( 15 euro un libretto in brossura, delle solite edizioni e/o, che appena pieghi troppo una pagina si scolla tutto); per ettore il piccolo principe chè lo stanno leggendo a scuola, euro 7,50; l'ultimo della serie “scuola marcia” che fa abbastanza schifo ma pur di farlo leggere questo ed altro, euro 8,50; il fumetto di asterix appena uscito per la celebrazione dei cinquant'anni, euro 13.Di più non posso, e non credo di essere l'unica che rinuncia a comprare libri.