Rosa Luxemburg

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 Luca zaia, che come ministro si è detto favorevole al nucleare, dimostra incertezza sull'argomento come candidato e quasi sicuro governatore del veneto( in veneto sarebbero stati identificati almeno tre siti per la costruzione di una centrale nucleare). Ha detto che la sua regione è fortemente antropizzata e dove non lo è conserva aree di grande valore ambientale e naturalistico. In sintesi, sì al nucleare ma non in veneto, e soprattutto non ne parliamo in campagna elettorale.Invece secondo me il veneto è perfetto, così come tutte le regioni dove vinceranno la lega e la destra. Come premio fedeltà agli elettori una bella centrale nucleare a qualche manciata di chilometri da casa. Di ieri un nuovo modo per considerare i numeri in politica. Secondo il berlusca non sarà importante il numero delle regioni conquistate, ma il numero dei voti presi. Quindi, mi pare di capire, se su dieci regioni ne prende quattro ma i voti complessivi per il pdl sono più di quelli per il centrosinistra, allora ha vinto lui; se su cento comuni ne prende sessanta ma i voti complessivi per il pdl eccetera eccetera, ha sempre vinto lui. Geniale, e non si potrà dire che non l'aveva detto.Ovviamente, solo chi non lo vota legge queste uscite come indizi della paura di perdere le elezioni regionali. Per chi lo vota son cose ragionevoli, da sempre vince chi prende più voti, che ci frega di governare un paio di regioni in più.Sarà, io sono all'antica e spero che il centrosinistra elegga il maggior numero di governatori e prenda complessivamente meno voti del pdl. Così siamo contenti tutti.Ps: anche in umbria si scontrano due donne. Per il pd, idv e sinistra c'è catiuscia marini, una compagna, sì adesso è con il pd ma è una di sinistra, è stata brava come sindaco di todi, è una semplice e diretta.Deve il nome, catiuscia, a una precisa passione politica del padre.Per il pdl c'è fiammetta modena, professione avvocato, come il padre, il nonno, il bisnonno, il trisnonno. Famiglia nota, borghese fino al midollo, ricca e, si dice, massona. Anche lei deve il nome, fiammetta, a una precisa passione politica del padre. E tra catiuscia e fiammetta per me non c'è gara.