LA SACERDOTESSA

Virtualizzazione Astrologica


Andando avanti negli anni e nella conoscenza ci si rende sempre più conto di come sia difficile nella realtà avere la giusta percezione del tutto e di come spesso ci si soffermi sul dettaglio tecnico, sulla definizione, su quella regola che ci era tanto piaciuta o che aveva attratto cosi bene la nostra attenzione. Arroyo e Rudhyar sono sempre stati i miei Autori preferiti. Per quella loro ecletticità, per quel gusto creativo che hanno saputo dare della lettura energetica nel campo caratteriale di ogni individuo. Perchè la casistica con la quale si formano e si individuano i vari aspetti non deve essere la tendenza incasellante e nozionistica con la quale si devono trattare le persone. Questo è cosa è avvenuto negli ultimi anni all'Astrologia. Incontro sempre più persone che mi portano i loro temi fatti al computer con tanto di relazione di venti, trenta pagine. Che hanno pagato, letto e mai compreso. E mi chiedo a cosa può servire l'Astrologia in questo modo.Arroyo scriveva che una volta letti i libri bisogna buttarli via e ascoltare la propria sensibilità di fronte a un tema natale o quadro astrale o carta stellare. I modi di definirli sono tanti e variopinti ma cosa rappresenta un Tema Natale? E' la fotografia del Cielo del momento in cui un individuo è nato. E a cosa serve questa rappresentazione se non a conoscere l'Uomo stesso ed aiutarlo alla comprensione dei suoi conflitti che tra il desiderio e la Realtà si formano? E' la conoscenza che guida l'Amore per lo Studio. E la comprensione dell'Uomo. Non come individuo specifico ma come essere vivente. E' solo questo che si dovrebbe fare. Se oggi all'Astrologia ancora si associa una risatina ironica o una credulonità non ragionata, non è dovuto alla diffamazione di illuministi tra cui il Cicap, ma solo alla cattiva predisposizione di chi con poca conoscenza e senza Amore, cerca solo di riportare un utile rendiconto al suo vivere.