Paura di decidere...

Post N° 36


Sabato...sabato...sabato...Si...sabato sera...lo scorso sabato sera...è esattamente dalle 2:30 di quella benedetta/maledetta notte che non riesco a cacciar via immagini e parole dalla mente...Tutto era filato liscio...ottima serata per me e la mia migliore amica/sorella che riuscimmo persino a "rimediare" due mini bottiglie di shampagne da 1 sconosciuto...arrivate d'improvviso e con nostra grande sorpresa al nostro tavolo...Risate a fiumi...come sempre del resto quando sono con lei...Sono certa che potremmo restare anche giorni interi chiuse in casa,noi due,da sole senza mai annoiarci...Ed è per questo che spesse volte ci siam chieste perchè una delle due non fosse nata uomo...Riprendendo il discorso...Insomma si...termina la serata nel pub in cui ci eravamo infilate...e come di consueto ci guardiamo e scatta la frase:"Andiamo a bere un caffè?"Entrambe amanti dell'oro nero, sorridendo ,entriamo in macchina vagando...nell'indecisione della scelta del bar...Arriviamo in centro...e lei:"Che ne dici di "Ciro"?" e io:"No...c'è troppo traffico...magari andiamo al "Ciottolo" "...Proseguiamo il nostro giro dunque..nel quale puntualmente ci ritroviamo in compagnia...forzata compagnia...Il traffico a Napoli è un qualcosa di assurdo...particolarmente di sabato sera/notte,per cui nn puoi permetterti di girare il viso in nessuno dei lati perchè c'è sempre qualcuno che con gesti a volte incomprensibili, cerca di farti capire che...ehm...come dire....??ehm...si insomma,cerca di...fare amicizia con te!...Ma siiiiiiii!Dato che noi siam due donnine socevoli...qualche parolina di tanto in tanto la scambiamo!!!Arriviamo a destinazione...ma anche qui troppo traffico e troppa folla...lei:"Su...andiamo da "Mosè" ,è vicino casa, ci conviene" e io...non sò perchè...proprio non lo sò
 dico:"Possiamo anche fermarci al bar "Sabato" "...E così fù...Neanche il tempo di parcheggiare che già da lontano scorgo una sagoma ahimè...conosciuta...Era lui...erano mesi che non lo vedevo...Ho quasi sentito un'esplosione nel petto...il mio povero cuore...lo stesso che lui ha riempito come nessuno mai...e ridotto in brandelli allo stesso modo...La mia felicità ci ha impiegato ben poco a svanire e a dare campo all'amarezza...E' orribile incontrare qulacuno che hai amato...che hai avuto e sentito tuo...e salutarlo con un:"Ciao...come stai?" ...soprattutto quando quel qualcuno sai di amarlo ancora...I nostri occhi si son parlati...non mi basta...ma è stato importante per me leggere nei suoi....il riflesso dei miei...