Santé!

Aprir cammini camminando


Con le lezioni di tai ji quan abbiamo completato la forma 16 dello stile yang. Ora siamo passate alla forma 24:è bello sapere che la maggior parte dei passi sono conosciuti, è come ritrovarsi in un orizzonte familiare che offre comunque nuove sfide.E poi c'è sempre l'esigenza di migliorare.Ma da quando ho cominciato a praticare quest'arte marziale mi ritrovo a saper gestire un po' di più e il mio corpo e la mia mente. Certo, molto resta da fare (per esempio: non farmi distrarre dalla rete!), ma credo di essere sulla buona strada.Un altro esempio dell'utilità di questa pratica e del ritrovato senso di unità mi viene dalla chiarezza con cui ho deciso di rinunciare ad alcuni impegni perché non mi appartenevano, o meglio non appartenevano al mio Sè. Oltre alla pratica ha sicuramente influito anche la mia partecipazione al Convegno Internazionale 'Teologhe rileggono il Concilio Vaticano'.
Perché se c'è una cosa in cui riesco bene e in cui mi sento a casa sono i discorsi intorno a Dio e alla dimensione spirituale. In fondo, anche il mio lavoro - lo shiatsu - ha molto a che fare con questa dimensione.Insomma, al giro di boa sto forse cominciando a far fruttare quei famosi talenti che, malgrado tutte le mie paure, ho investito nella mia vita.[Intanto, per agevolare il diminuire del mio colesterolo 'cattivo' sto prendendo un fito-embrio-estratto, Sterol fee, che mi sembra abbia anch'esso un effetto positivo. Certo, fin quando non ricado come ieri in una crisi di astinenza da formaggio! ^___^]