la scelta

I miei ricordi...


                     
                     
Quando sono andata ad incontrare lui e la sua donna per un chiarimento,  uscendone distrutta per i giorni a seguire mi sono sentita cosi...  avevo perso la mia anima, qualcuno o qualcosa, non saprei dirlo, me l'aveva rubata, forse colui che l'aveva rubata era proprio stato quell'uomo che avevo appena lasciato fra le braccia di un'altra. L'uomo che fino al giorno prima era stato con me in un fine settimana meraviglioso...Improvvisamente mi trovai completamente sola ad affrontare il giorno nascente, per la prima volta mi sentivo veramente abbandonata... SOLA  non vidi niente e nessuno, nonostante ero circondata da tanti familiari e amici. Ma la luce non c'era, o non la vedevo. Che cosa è successo, mi chiesi. Che cosa faccio ora continuai a domandarmi, la luce non c'è se ne andata insieme alla mia anima... Ero senza forze e pensai di non poterne più venir fuori e che ormai la vita, se così si può chiamare senza l'anima, fosse giunta alla fine: non c'era più una via di uscita. Piansi lacrime amare, ma ad un tratto, tra le lacrime, mi sembrò di scorgere una luce. Si era una fioca luce appena visibile tra la nebbia del dolore, ma c'era, seppur lontanissima: ma c'era. Inizia a camminare verso di essa, mi sembrava che più camminassi e più essa si allontanasse. Passarono ore, poi giorni, poi settimane ma alla fine giunsi di fronte a quella luce. Altro non era che una piccola candela posata su di un foglio di carta con su scritto: SPERANZA.
Questo è ciò che ho provato a mie spese andando da lei per affrontarla e stare vicino a lui, perche credo che ci sono certi momenti nella vita che quando veramente vuoi uscire dalla tua quotidianità o dalle tue abitudini hai bisogno di tutto l'amore e il sostegno che può darti la donna amata... Ma soprattutto in quell'occasione sono tornata sconfitta e senza la mia anima era lui che l'aveva lasciata andare, lasciandomi andare... e la corda si è SPEZZATA