L'affermarsi di questa cultura che riscopre i piaceri del tempo libero e il culto del proprio corpo, che è strettamente intrecciata con lo straordinario e parallelo sviluppo dell'economia in generale e del turismo in particolare, costituisce il presupposto da cui hanno tratto origine e si sono affermate quell'insieme di attività che costituiscono la cosiddetta industria dell'abbronzatura.
Esporsi al sole...Inizialmente, esporsi al sole era l'unico modo per abbronzarsi e corrispondere al nuovo ideale estetico di bellezza ("a-abbronzatissima sotto i raggi del sole...").Il sole, per sua natura, è generoso, però il flusso di radiazione che esso invia continuamente sulla terra non sempre è fruibile per ottenere o mantenere l'abbronzatura.
... o al suo surrogato: le lampade abbronzanteiE' per dare risposta a questi desideri e per consentire a tutti di ostentare questo marchio, reale o virtuale, di benessere, di piacere sensuale e di supposta buona salute che l'industria inizia a produrre e commercializzare sorgenti artificiali di radiazione ultravioletta e il settore della cosmesi si arricchisce di un nuovo filone di attività, l'impiego per finalità estetiche di dette sorgenti, le lampade abbronzanti, per l'appunto.
Alle volte manca il tempo, in alcuni mesi dell'anno le condizioni climatico - meteorologiche sono sfavorevoli, infine non sempre le risorse economiche consentono determinate attività ricreative all'aperto e sufficienti periodi di vacanza in località assolate. Tali limitazioni mal si conciliano con il desiderio diffuso di sentirsi sempre e comunque più belli e affascinanti, anche in virtù di quella maschera di bellezza che è divenuta l'abbronzatura.