e com tutti gli anni con l'arrivo delle ferie sorge il problemache farne di loro??abbandonarli ai bordi di un autostrada? lasciarli ospiti la' dove portano tutti i randagi?magari sperando che qualche buon anima vada a farle visita mentre noi stiamo tranquillamente godendoci mare montagna o quel che sia?no certo siamo troppo umani e sensibili per farlo...dopo vari litigi tra parenti su chi deve gestirli si opta tra i figli per fare un po' per unoma questo comportera' anche che al ritorno dalle ferie , dove noi siamo tranquilli rilassati e sereni si debba litigare per come sono andate le cose .
I più fortunati "emigrano" al fresco fuggendo la calura della città, ma la maggior parte è costretta a rimanere. Ogni anno, quando arriva l'estate, la città si svuota e sono molti gli anziani che rimangono ai margini della vita cittadina, rimanendo invisibili ai più. Ormai, con l'allungamento della vita media, non si parla più di terza età, il problema si sposta direttamente alla quarta. La struttura stessa della società si sta modificando profondamente. L'anziano, fino a trentanni fa, non era considerato un "problema sociale". Le famiglie erano allargate, vivevano tutti vicini o insieme, un nucleo familiare attraversava tutte le età della vita con ai poli nonni e nipoti. Gli uomini lavoravano mentre le donne si occupavano dei bambini e degli anziani. L'anziano era considerato una risorsa e non un peso. Oggi le nuove famiglie tendono a crearsi un piccolo nucleo chiuso. L'uomo e la donna lavorano pari ore fuori casa e tutto è demandato ai servizi pubblici. Molte donne sono oggi combattute tra lavoro e famiglia. L'anziano è l'anello debole del sistema e in molti casi lasciato a se stesso, coi suoi pensieri e i suoi problemi. A volte anche un piccolo imprevisto può rendere una persona fragile. Il problema non è economico, ma sociale. L'anziano spesso per orgoglio non cerca nulla e si vergogna a chiedere aiuto. Il resto è indifferenza. Ma gli anziani sono nel mirino anche di ladri e truffatori abili spesso a sfruttare la solitudine per farsi aprire la porta di casa. I più fortunati vanno via nel periodo di maggiore calura, con i parenti, o ai soggiorni climatici organizzati dal comune ma moltissime famiglie sono alla ricerca di personale specializzato infermieristico, di un posto letto o di una badante. Chi non è autosufficiente ha sicuramente maggiori problemi, ma paradossalmente è più seguito. E così le badanti, poco flessibili, non hanno problemi a trovare lavoro. Nei casi più gravi si ha una persona per il giorno e una per la notte. Le storie che potremmo raccontare sono infinite. Ci sono anziani che si dimenticano di mangiare***********ma siamo sicuri che quando arrivano le feste , giorni in cui i nonni sganciano qualche centinaio d'euro si continuera' a discutere , si continuera' a litigare ma questa volta per chi tenerli....