Science's Corner

Tossinfezioni Alimentari


Avvelenamenti AlimentariIn tali avvelenamenti intervengono sia i germi che hanno alterato il cibo, sia i veleni, o sostanze tossiche, che tali germi hanno prodotto.Per questo motivo, gli avvelenamenti di questo tipo vengono distinti dagli altri con il nome di "tossinfezione alimentare".COSA BISOGNA FARE ???  
Se un adulto o un bambino ingeriscono una sostanza velenosa (nel caso dei bambini spesso si tratta di una medicina o di un prodotto per la pulizia della casa) è necessario recarsi immediatamente in ospedale.Nel caso in cui l'ospedale sia piuttosto lontano è importante chiamare subito un Centro Antiveleni: gli specialisti che vi prestano servizio sono in grado di fornire immediatamente tutte le istruzioni utili per affrontare la situazione.Al medico che risponde si dovranno fornire le seguenti indicazioni: età e peso della persona che ha ingerito la sostanza; il nome della sostanza ingerita e, possibilmente, la quantità; l'ora dell'ingestione e le reazioni della persona (per esempio se ha vomitato).Come trattamento immediato, se la persona non ha perso conoscenza, si deve somministrare dell'acqua allo scopo di diluire la sostanza velenosa ingerita: nessun altro liquido o bevanda sono adatti.Contrariamente a quanto in genere si pensa non va bene neppure il latte, in quanto contiene dei grassi che possono facilitare l'assorbimento delle sostanze velenose ingerite, peggiorando la situazione.In molti casi il medico del Centro Antiveleni suggerisce di provocare il vomito: l'operazione si esegue mettendo due dita nella gola della persona.Il vomito va comunque indotto solo su indicazione del medico, perché non sempre la situazione lo richiede. Per esempio, le sostanze molto forti, quali detersivi, acidi, trielina, candeggina, se vomitate producono gravi danni allo stomaco.Talvolta però i medici del Centro Antiveleni potrebbero ritenere più prudente rischiare questi danni, piuttosto che correre maggiori pericoli facendo tenere nello stomaco sostanze altamente tossiche: bisogna quindi, comunque, seguire le loro istruzioni senza discutere. É bene raccogliere l'eventuale materiale vomitato per farlo poi esaminare in ospedale.Nel caso in cui la persona non respiri, è necessario effettuare la respirazione artificiale. L'ambulanza va chiamata con la massima urgenza.Se la persona perde conoscenza, oltre a chiamare immediatamente l'ambulanza, bisogna liberarla dagli indumenti che la stringono e farla sdraiare a pancia in su, con le gambe sollevate e la testa girata di lato. In questo modo non si corre il rischio che un eventuale rigurgito spontaneo la faccia soffocare. Non si deve cercare né di farla bere, né di indurre il vomito.