La Scimmia

LEZIONI DI SESSO parte 1


.gErano gli anni Ottanta quanto, dopo la pubblicazione del libro The G Spot and Other Recent Discoveries about Human Sexuality, quando in America andare a caccia del punto G diventò un passatempo nazionale.
Il punto Grafenberg, questo il nome dell’ostetrico tedesco che lo descrisse già dagli anni Quaranta, sarebbe una minuscola area a forma di fagiolo situata sulla parete superiore della vagina (a 2-3 centimetri circa dall’ostio vaginale) capace di provare in certe donne orgasmi fantastici che sarebbero molto diversi da quelli innescati dalla stimolazione del clitoride.Domeena Renshaw, professoressa di psichiatria alla scuola di Medicina Strich della Loyola University a Chicago ed eminente autorità in materia sessuale, affermò ‘… schiacci un bottone ed ecco che, come per magia, in 60 secondi ottieni un orgasmo. Il punto G deve rimanere inaccettabile come fatto scientifico nei testi di ginecologia’.Al contrario nel 1944 il Dr. Ernst Grafenberg e il ginecologo R.L.Dickinson avevano descritto: ‘…nel corso della stimolazione sessuale l’uretra femminile comincia a ingrossarsi e la si può facilmente percepire al tatto…’ e ancora ‘… quando è stimolato spesso si ingrandisce fino alle dimensioni di una moneta da un quarto o anche da mezzo dollaro…’. Quindi un’adeguata stimolazione scatenerebbe una minuscola erezione femminile seminascosta. (quindi la sessualità femminile avrebbe, con quella maschile, analogie superiori a quelle ipotizzate… vedrete nelle prossime ‘lezioni’… meditate gente meditate).Altri studi:Un ginecologo ha esplorato l’intera parete vaginale in un certo numero di donne e ha trovato, nell’85% dei casi, ‘alta sensibilità erotica’ in corrispondenza della parete superiore, con reazioni che ‘erano simili in qualità… ma inferiori per intensità… alla sensazione prodotta dalla stimolazione del clitoride’.Un altro studio ha, invece, portato ad una conclusione opposta: solo il 10% delle donne analizzate aveva un’area di sensibilità particolare all’interno della vagina.MA ALLORA ESISTE O NO?????Il modo più interessante e divertente per scoprirlo è durante il coito… basta provare e sperimentare… . Come aveva già notato il Dr. G. nella posizione del missionario la donna ha meno sensibilità e, comunque, in questa posizione il pene non riesce a toccare la parte superiore della vagine a meno che non sia fortemente incurvato (a proposito sapete perché ‘lei sotto e lui sopra’ è la posizione del missionario???? Esiste un motivo ben preciso che non è quello ‘è la posizione in cui lo fanno i preti’).La miglior posizione per raggiungerlo, dice il Dr. Davidson, socio del Dr. G., è con la penetrazione da dietro… la pecorina!!! (lo prescrive persino il medico… pensa…).Oppure potete sdraiarvi entrambi su un fianco, nella posizione dei ‘cucchiai’.Oppure fare una variante alla posizione del missionario e mettere sotto la schiena/sedere di lei uno o due cuscini.Secondo le donne, però, la migliore in assoluto è quella in cui lui è sotto e lei sopra… che è quella che preferisco anch’io … molto piacevole e poco faticosa…Alla prossima