La Sdraio

Faust


E' una di quelle rare volte in cui non sono riuscito a risolvere completamente delle perplessità ma ad un certo punto occorre prendere posizione o quantomeno nota. Il film è, ovviamente, alla Sokurov: estenuante, asfissiante, morboso, faticoso, avvilente. Ma è, veltronianamente, ANCHE affascinante, inebriante, attraente, originale. Interminabili piani sequenza accompagnano Faust e il diavolo nel lerciume umano, nella sua violenza, nella sgradevolezza. Ma anche in immagini strepitose, in una fotografia abbagliante, in una continua scoperta dell'"uomo".E' un'opera che non permette un giudizio assoluto, ha mille volti: preso alla sprovvista potrebbe causare una profonda dormita. Giungere faticosamente al termine concede un'inequivocabile sensazione di "viaggio" allucinogeno.Se poi in questo mondo infame bisogna proprio dare una sentenza allora preferisco un proscioglimento dell'imputato Faust affinché continui sulla sua strada. Nessuno, credo, potrà trovare argomenti tali da condannare questa incredibile opera, oltre ogni ragionevole dubbio.