La Sdraio

Le idi di marzo


Unico film da valutare tra quelli usciti in occasione di questo ennesimo natale cinepanettonico, il primo che vedo con la regia di Clooney. Tanti bravi attori come Giamatti, Seymour Hoffman, il figo di ultima tendenza (però bravo, dai) Gusling e infine la mascella di Clooney. Tema indigesto per moltissimi come la sfida nelle primarie del partito democratico USA e in sala è un tripudio di bisbigli "che ha detto? che vuol dire? chi è Thompson? Chi è Tom Duffy? Che c'è scritto sul biglietto? Chi era al telefono? NON HO CAPITO!", insomma da seguire con grande attenzione, ma non è difficile...Atmosfere grige, una grande fotografia aiuta a dare l'idea del marcio e del sistema ricattatorio imperante dientro le tante belle parole delle promesse elettorali. La regia è solida e riesce a dare la tensione necessaria allo svolgersi dei fatti, bravo George. Peccato per il sottofondo musicale, davvero inconsistente e monotono. Buon film, mi è piaciuto. In tempi di guerra, si sa, ci si accontenta.