La Sdraio

Shame


Buon film, da ricordare (a mio avviso, ovviamente) soprattutto per l'eleganza della messa in scena: una New York icona spinta dell'individualismo 2.0 a base di free porn accoglie magnificamente le turbe e i morbi di uno (apparentemente) statuario Fassbender ma in realtà fragile quanto la sorellina Carey Mulligan, sempre a suo agio nei panni di quella che sta vedendo i "mostri". Buon film, ripeto, ma un tantino troppo osannato da una critica polverosa ancora slegata (per ragioni anagrafiche, soprattutto) da un modello culturale che ormai vive di milioni di individui chiusi nelle proprie armature e costretti a sgomitare per avere gratificazioni di qualsiasi tipo, dall'alimentare al sessuale. Io non mi sono stupito tanto, loro sì. Il problema è evidentemente più mio che loro.La messa in scena, dicevo... bei piani sequenza e buone prove d'attore, interni significativamente claustrofobici ed esterni labirintici e molto urbani. Bravo McQueen, a parte un'omonimìa francamente eccessiva...