La Sdraio

Hugo Cabret


 
Anche se non ne hai nessuna voglia, quando esce un film di Scorsese devi prendere e andare, sennò non sei un cinefilo e il senso di colpa potrebbe farti visita nei momenti meno opportuni. Il tempo è passato e non può essere Toro Scatenato per sempre.Meglio evitare quindi di assumere atteggiamenti superbi, meglio mettersi l'animo in pace, andare al cinema, pagare il biglietto e sperare. C'è da dire che lo stile non gli è mai venuto meno, il problema semmai potrebbe stare nei cedimenti verso produzioni sempre più megagalattiche, perdendo in questo modo un po' di spirito ruspante, ma tant'è...Hugo Cabret può inizialmente sembrare un film di Natale uscito in ritardo, in realtà ha molte cose buone ma la confezione secondo me non va bene proprio perché troppo "ricca", luccicante... il suo intento di dichiarazione d'amore verso la settima arte arriva troppo tardi e ciò è irritante, perché poi si tratta della parte migliore di tutto il film! Mi ha fatto pensare alla bulimìa, tanta, troppa roba, come a dire "l'oscar lo dovete dare ame perché sono Scorsese, ci sta Ferretti e tutto il paradiso...". Peccato, tutta la pippa di Melies, lo spirito degli albori, la cattura dei sogni... una deriva verso il cinema fantastico? Veramente bello, ma nel complesso esco dalla sala con la sensazione di qualcosa di corrotto senza che ci fosse necessariamente un parlamentare vicino a me. Speriamo che la sobrietà torni prima o poi a far visita al vecchio Marty.