La Sdraio

Magnifica Presenza


Questa volta Ozpetek riesce ad aggiungere qualcosa alle solite tavole imbandite, alle storie d'amore "diverso" e non corrisposte e all'ambientazione zona via Ostiense: aggiunge un po' di memoria e di amore per il teatro. Lo fa con l'escamotage di alcune "presenze" nela nuova casa affittata da Elio Germano aspirante attore, presenze di un epoca buia per la nostra democrazia, quasi come ora.Il film consente di trascorre un po' di tempo distraendosi dal mondo che ci circonda ma non è bel cinema. Ci sono belle facce, belle prestazioni, belle immagini ma manca il bel cinema che ti prende, ti porta nello schermo e poi ti sputa fuori durante i titoli di coda. Qualcosa non ha funzionato ma non so bene cosa. Forse Ozpetek dovrebbe cambiare nome, così uno la smette di andare a vedere i film di Ozpetek aspettandosi di vedere un film di Ozpetek...