La Sdraio

Via Castellana Bandiera


Ma che bello quando il nostro cinema torna a rappresentare cose appena appena un po' più vere, cose "altre" dalle solite famiglie per bene con case ai Parioli, figli/e adolescenti isteriche e liceali, cose diverse dai tradimenti di coppia e dalle crisi esistenziali dei trentenni prima e dei quarantenni poi. La Sicilia, Palermo sempre bella e sudata anche nei suoi angoli più cadenti fa da sfondo perfetto a questo dramma costruito su una questione di viabilità stradale. Una strettoia che è allegoria di uno dei tanti punti critici a cui giunge talvolta la vita. Attorno al dramma la fauna "umana" dà nel frattempo il meglio di sé, dalla pulizia delle seppie (con relativi spaghetti al nero di) all'organizzazione di una riffa per lucrare sul testa a testa in corso. I difetti sono poca roba, perlopiù cose tecniche di fonici e bisbigli ma la somma è notevole e il film è assolutamente bello, quasi lurido, anche onesto nel raccontare il ritorno alla normalità, la fine delle cose. Quando la scena riprende le dimensioni originarie, quelle pre-dramma. Vai così, Emma!