La Sdraio

Una piccola impresa meridionale


Mi sarei volentieri risparmiato questo film se di mezzo non ci fosse stato Rocco Papaleo, alfiere di quel sud che mi piace, quello non napolicentrico, più intimo, che si respira nelle zone interne o su quelle costiere sconosciute alle orde barbariche pressoché agostane, si dica pure il sud "dell'anima". Papaleo è uno di quelli che non ha perso il suo dialetto nonostante viva a Roma da decenni, è uno che ha in mente i paesaggi, i costumi, le donne anziane e il sole delle sue lucane origini. Qua ha voluto strafare (e forse "dovuto", dato il successo del precedente), il film funziona bene e diverte assai nel primo tempo ma poi pian piano si perde nella troppa carne messa a cuocere tra Sca-marci e Bobulove varie... peccato perché la poesia c'era, io l'ho vista.