Creato da Taniello il 06/01/2007

La Sdraio

Diario saltuario di cinema e recensioni...

 

Messaggi di Settembre 2014

Anime nere

Post n°340 pubblicato il 28 Settembre 2014 da Taniello
 

Anime nere

Uscire da un cinema finalmente a respirare dopo un tempo indefinito a cercare vie di fuga. "Anime nere" è ottimo cinema perché vero, come è vero che un certo claustrofobico Sud (che è soprattutto Nord, è soprattutto dove girano più soldi) non lascia nessuna possibilità di salvezza. Nonostante gli spazi, le strade tortuose e impercorribili, la verità è che non puoi sfuggire alle cose a cui sangue e terra ti hanno incatenato. Né tra le capre, né tra i ruderi, non conta nemmeno quanto tu sia devoto a santi e dei.
Silenzio, sibili e dolore. C'è quasi tutto in questo film, deve essere visto e consigliato.

 
 
 

Jimi - all is by my side

Post n°339 pubblicato il 20 Settembre 2014 da Taniello
 

Jimi

Bah, non so perché invece di un film biografico hanno scelto 'sta cosa di un solo anno della sua vita, certamente significativo, ma pur sempre uno solo. Qualcuno che decide avrà fatto questa proposta pensando di focalizzare pathos e poesia ma il risultato non è stato convincente.
Insieme alla poesia è comparsa la noia, il pathos è stato poco. Ecco, nel film c'era poco rock e trattandosi di chi si tratta, hai detto tutto.
Cose belle: la ricostruzione dell'epoca, comprese le facce degli attori. 
Non è che vuoi fare un film su uno così grosso e ti deve venire per forza bene, però...

 

 
 
 

Belluscone

Post n°338 pubblicato il 14 Settembre 2014 da Taniello
 
Foto di Taniello

Bisogna essere grati a Maresco per tutto quello che fa e (si spera) ancora farà.
Nelle "aree" abbastanza ben circoscritte del cinema italico gli spiragli di aria fresca e di immagini vere, rugose, sudate, volendo anche sgradevoli, fanno sempre fatica ad aprirsi. Fare quel che il grande cinema di casa nostra (specie se "terrone") ha da sempre fatto costa fatiche inenarrabili quando dall'altra parte c'è la commedia facile del luogo comune o il dramma pariolino con attrici tassativamente bisbiglianti.
Qualche spiraglio c'è, dicevo: Song e' Napule, Roberta Torre, Alessandro Piva, Emma Dante, Rocco Papaleo (quando dirige, non quando recita per registi alimentari), Ciprì (tutti tra alti e bassi, ci mancherebbe) e altre piccole cose provano a fare giustizia dalla Campania in giù.

Belluscone e Maresco sono tutto ciò che dicevo prima (sudore, rughe, sgradevolezza) ma anche primissimi piani di barbe, baffi, guapparia, popolo. Poi dubbio, ironia e sguardo beffardo su una storia su cui ci sarebbe solo da piangere. La lezione, se c'è, è proprio che solo lo sguardo beffardo ci può salvare (o consolare), nient'altro.

 

 
 
 

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