laserman

FATTI VIETNAMITI VOL.1


 PRIMI GIORNI: il volo lungo... Sono nervoso. E' tanto che non faccio un volo lungo. Ripenso ai ripetuti viaggi in Cina e mi chiedo come facessia sopportare quei voli da solo. Ho paura di non dormire, di innervosirmi, ho paura che il sangue circoli male e che le turbolenze mi inquietino.Lo zaino e' carico stile inter-rail dei tempi migliori, ma allegerito dall'esperienza dell'eta': e' pieno dello stretto necessario....o almeno credo.L'aereo della Thai air e' un tripudio di colori e inchini, di donne tailandesi con i capelli raccolti, di profumi orientali, di pezze bagnate....certo...manca l'essenziale....manca uno schermo.I miei buoni propositi di superare lo scoglio delle 11 ore, arricchendo la mia cultura cinematografica, naufragano sulla plastica grigia del tavolino reclinabile del sedile di fronte a me.Mi attacco al rescue remedy dopo una cena leggera e speziata e al vino rosso delle bottiglie in miniatura e comincio le mie usuali contorsioni alla ricerca della posizione perfetta: niente trombosi, niente colpo della strega, niente dolori cervicali, niente calci al sosia di Clint Eastwood che mi siede accanto e che taciturno e rugoso con la testa abbassata verso il petto, retta da un collo che sembra spezzarsi, gia' dorme serenamenteAll'altezza dell'Afghanistan comincio a sonnecchiare....fino alla colazione e un timido sole che spunta tra gli oblo che si aprono ai lati e mi annunciano che bangkok e' vicina.Lo scalo serve solo a farmi riprendere contatto con le gambe...con la terra...e via verso Hanoi.solo 1h di volo...di quelle che passi tra le pagine di un libro...o tra gli schermi pieni di film di cui questo inutile aereo e' pieno....ma non era meglio il contrario???Grazie Thai Air