laserman

ESTATE ROMANA 1


VILLA ADA e QUESTIONI IRRISOLTEL’estate romana afosa e trafficata è iniziata con il suo carico di concerti e appuntamenti interessanti come ogni anno. Mentre le mie questioni lavorative si districano lentamente (a proposito Plenum ho scelto rearviewmirror che ne dici???), ho imbracciato lo scooterone forte della mia quattordicesima e della voglia di vivermi questa estate romana (l’ultima?) senza sosta.Nelle chicane estive non so perché mi vengono in mente sempre questioni assurde, interrogativi stupidissimi: questi giorni mi chiedevo perché nella lemonsoda c’è estratto di limone e nel nelsen piatti che compra mia madre c’è VERO succo di limone.Oppure mi chiedevo perché una delle canzoni funk più fiche della musica italiana è di Pino Daniele e si intitola ‘ A me me piace o’ Blues’…..cazzo è funk…è come fare una canzone techno e dire: a me piace il jazz… Giornale e interrogativi sottomano…nelle scorribande lungoteverine ho iniziato il mio pellegrinaggio estivo in cerca di musica e fresco. L’esordio è stato a villa ada, uno dei luoghi estivi che prediligo. Quest’anno ha aperto Enzo Avitabile e suoi Bottari di Portici. E’ la seconda volta che li vedo dal vivo, il buon Enzo passati i periodi Pinodanieliani e semi soul si è risvegliato con un taglio decisamente più world secondo il modello di Peter Gabriel e ha incorporato nella sua band un gruppo di percussionisti favolosi che suonano delle botti e dei tini.L’impatto sonoro è decisamente coinvolgente ed originale e ha nel live la sua massima esplosione (il disco non rende assolutamente la potenza delle botti).Avitabile dal canto suo si diverte a suonare il suo sax e a rappare in napoletano ma continua a non capire a mio parere che non è la quantità di richieste di alzare le mani o di dire “oooooooooo” che trascina il pubblico…. “o munno se move”…quella si ti fa ballare…Comunque da vedere sia per le musiche di livello sia per lo spettacolo percussivo. Il giorno dopo è stata la volta di Roy Paci e dei suoi Aretuska…Roy Paci sarà commerciale, sputtanato, figlio del Manu Chao ripulito, grasso, sudato…però dal vivo è un missile. E’ la seconda volta che lo vedo ed è la seconda volta che non sto fermo un secondo. Un muro sonoro senza fiato, tra il rap, il reggae, lo ska, la taranta, con incursioni del Raiz, dei Corveleno, con assoli di tromba divertenti e coinvolgenti. Bravo , bravo davvero…i veri musicisti si vedono live e lui live va come un treno. Poi potrà piacere o meno però va….Tra l’altro a proposito di sperimentazione…ci sarebbero i Corleone, progetto folle di Roy Paci e Mike Patton (un altro figlio di Zappa, ex leader dei Faith no more) come dire…non tutto è “Viva la vida” Certo se avesse evitato di cantare “italiano a Barcellona”………………………………………………… 
 P.S. ringrazio i pochi ahimè che mi hanno lasciato le canzoni per la Bivio compilation, le ho ascoltate!!! Mi hanno fatto bene!