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ESTATE ROMANA 3


DI RISSA IN CASINO, TRA SANTIAGO E GIULIANOPartiamo dagli spettacoliMusica e considerazioni..Nel giro di due giorni, come detto, hanno suonato nella capitale tutti i “pezzi” dei Casino Royale, gruppo milanese che ha prodotto alcuni dischi davvero interessanti nel panorama italiano. Specialmente “sempre più vicini”, datato 1995, è un disco validissimo e rappresenta uno dei primi innesti di elettronica su un sound di base rock-ska in Italia…Anche il precedente “Dainamaita” ha alcune tracce interessanti “Cielo” e “Treno per Babylon” su tutte e per me rappresenta un ricordo bellissimo: uno dei primi vinili acquistati con paghetta genitoriale.Dal gruppo originario esce nel 2000 l’ottimo Giuliano Palma “The king”, voce intensa e presenza scenica spiccata, ed avvia un progetto rock-steady interessante “Giuliano Palma & the Bluebeaters”.Le 2 facce della medaglia.
I Casino Royale proseguono il loro percorso affidandosi all’originale hip-hop di Alioscia  e mantenendo le sonorità dei precedenti dischi. L’ultimo disco “Reale” è sicuramente un gradino sotto rispetto agli altri, un buon disco, ma decisamente inferiore. La mancanza di Palma si sente e le variabili vocali diminuiscono. Rimane però un taglio originale e la voglia di imporre un sound ricercato. TOTALE PUBBLICO: 50 personeGiuliano Palma inizia questa operazione smaccatamente commerciale, alla fine il rock-steady piace al giovane ribelle e alla nonnina musicofila, si lascia sentire , anche perché molti brani risalgono agli anni 60 e 70 e tutti li ricordano e li canticchiano. Tra l’altro, the king ha un’ottima voce che ben si addice allo stile. Però live risulta di una ripetitività esagerata. Sentire 20 canzoni, praticamente identiche, senza la minima rivisitazione, ritmicamente uguali, è una impresa titanica. Alla 18esima canzone con lo stesso attacco ho sentito mormorare da nobili critici musicali romani : “ EBBBBASTA E CHE COJONI!!!”TOTALE PUBBLICO: trilioni di persone e biglietti esauriti.Si sa, non è una novità ma è’ stato interessante verificarlo in 2 giorni. La morale è: Voi, amici del blog, andate a vedere i Casino Royale live se vi capita poi però la birra fatevela offrire da Giuliano, che credo che a “sghei” sia messo meglio.Sempre per la serie gruppi italiani originali dal vivo, mi è capitato di vedere i 24 Grana alla Sapienza. I figliocci degli Almamegretta mi hanno abbastanza deluso, mi era capitato di vederli al primo Maggio e mi sembra che dal vivo si siano ammosciati decisamente e, se posso, presentarsi live con la sigaretta in mano alla prima canzone, caro cantante….dai su…un poco spocchioso!!!Un plauso va però all’organizzazione di questa estate romana alla Sapienza, tutto gratis e ben realizzato con diversi palchi ed una scelta di buona qualità….Giovedì suonano gli amici Volcanoman insieme ai The Niro. Io ci sarò…Inciso semi culturale: tra i giri serali romani mi è capitato di passare alla mostra dell’architetto spagnolo Santiago Calatrava alle scuderie papali del Quirinale. Chiamarla mostra è esagerato, ci sono poche opere, tra cui sicuramente la più interessante è il plastico della nuova cittadella dello sport che si realizzerà a Tor Vergata, però per 5€ e se si arriva presto in modo da abbinare un film nella rassegna collegata, in proiezione nella splendida terrazza delle scuderie, direi che la serata è più che soddisfacente. In tutto ciò, in queste serate romane è successo questo:I fasci assaltano Villa Ada…Insomma le reazioni sono le solite, non credo ci sia da aggiungere nulla sull’evento. Parla da solo. Io personalmente, l’ho solo sfiorato.Aggiungo alla questione solo una riflessione globale e banale, come mio solito. Riflettevo pochi giorni fa sulla spirale di nervosismo e rabbia che si sta diffondendo in questa città: nell’ultimo mese tra risse viste , ascoltate, riportate, descritte ce n’è stato quasi per ogni giorno. Dalle motivazioni pseudo politiche (insomma accoltellare un geologo di 40 anni al concerto della Banda Bassotti non mi sembra un’azione spinta da chissà quale moto reazionario/destrorso) alle motivazioni più banali (parcheggi non riusciti, lettini non pagati sulla spiaggia ecc ecc) mi è parso chiaro come la rissa sia una delle prime soluzioni ormai disponibili ed utilizzate per un confronto. L’aggravante, notata in un dialogo con il lato 68ino di mio padre, è che ormai non ci si mena più, come nelle vecchie rissone di quartiere degli anni 70, nelle “sane” scazzottate medievali…adesso c’è il coltello, il bastone, la bottiglia spaccata, il cric e la gente, dai colorati occhi neri e alla moda degli anni 70, dai labbri spaccati e dalle costole incrinate, oggi si ritrova morta. Il rispetto e il rispetto della vita mi sembrano veramente ridotti ai minimi termini. Quanto alle considerazioni personali, mi chiedevo mente ascoltavo John Lee Hooker: perché??? Perché me lo scordo sempre??? John Lee Hooker è un grandissimo!! Perché quando stilo classifiche, consigli, recensioni me lo dimentico sempre cacchio!!! Ricordatemelo….John Lee Hooker è un bluesman FANTASTICO…