laserman
Laser, tastiere, porketta, fonderia e....impressioni
Post n°108 pubblicato il 20 Novembre 2007 da fonderiaromana
Novità dal mondo del Laserman: in Italia si uccide. Muore una stundetessa americana, uccisa non si sa da chi. Inizialmente i sospetti sono caduti su Bruno Vespa. Finita la scia di Cogne e della chirurgia plastica, si ritrova disoccupato. Non solo lui, anche il suo staff di plasticisti, opinonisti, statisti, si ritrova senza lavoro e allora il movente è evidente!!! Poi escono fuori, dalle mille perizie, 3/4 sospettati. Dopo i vari discorsi e le varie ipotesi, riflettevo sul fatto che non c'è più tanta differenza tra un killer normale e un killer occasionale. Il killer di mestiere oltre ad essere iscritto all'albo e ad avere tutte le protezioni sindacali, in teoria non ha scrupoli, crisi di coscienza, attacchi di panico. Il killer occasionale o interinale, in realtà dovrebbe avere qualche pesuccio sulla coscienza. Invece no. Oggi un qualunque studente di ingegneria o una qualunque fidanzata americana o un qualunque gestore di pub africano possono uccidere, volontariamente, casualmente, accidentalmente e vivere la vita successiva senza alcun timore e senza alcun rimorso. E' inquietante! Report è quel simpatico programma in onda la domenica sera su Rai3.
Nel frattempo la radio ci ospita e noi cerchiamo di rovinarla.... COSI' http://myspacetv.com/index.cfm?fuseaction=vids.individual&videoid=22292821 |
Post n°107 pubblicato il 12 Novembre 2007 da fonderiaromana
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Post n°106 pubblicato il 29 Ottobre 2007 da fonderiaromana
Io sono anziano e rincoglionito allora mi rivolgo al nutrito (2/3 persone) popolo che passa su questo blog. Io devo ritrovare quei cartoni animati vecchissimi in cui i disegni erano fissi e durante i dialoghi c'erano delle bocche umane al posto delle bocche disegnate che si muovevano e interpretavano il dialogo.... Qualcuno sa dirmi come si chiamano???? Il mio inconscio li ha rimossi perchè da piccolo mi terrorizzava quella bocca umana che si muoveva sul disegno fisso...un pò come quei favolosi quiz che vanno ora sulle reti regionali in cui c'è uno zoom odontoiatrico sulla bocca che apre le fauci e dice NEL....BLU...DIPINTO....DI....BLU, con denti bianchi e tempi degni del miglior Paolo Poli "allora amici indovinateeeeeeee!!!!!!!" e i concorrenti chiamano e dicono secondo me è "LA SOLITUDINE" di Laura Pausini o "PERDONO" di Tiziano Ferro.. sarete premiati con la mia pancera!!! ma non una qualunque...quella del sabato sera per andare a ballare...con tutte paillettes |
Post n°105 pubblicato il 12 Ottobre 2007 da fonderiaromana
Ieri sera sono stato in Farmacia, e sono successe due cose che mi hanno riportato indietro all'infanzia...Una pseudotriste: il medico mi ha segnato una cura di antibiotici per le mie tonsille falcidiate...L'ERITROCINA. L'eritrocina l'ho preso per anni, da piccolo, per i miei frequenti mal di gola e per le mie celeberrime febbri a 39. Mi ricordo questo sciroppone bianco che aveva tra l'altro un buon sapore e che mia madre ha tentato per anni di spacciare per latte alla vaniglia. Ho un'immagine stampata nella mia mente, di me, da piccolo, sdraiato sul divano di mattina a vedere la tempesta di telefilm di Italia1 (supercar, chips, la donna bionica) a mangiare la mela grattata (perchè non riuscivo a deglutire) con un mega cucchiaione di eritrocina in bocca...naturalmente in pigiama, con la mia vestaglia preferita (scozzese) e una mega copertona sopra. Quelle mattine solo a casa, saltando la scuola a vedere telefilm mi piacevano troppo!!!! Poi già che c'ero ho comprato un pacchetto di Zigulì...saranno più di 20 anni che non le mangiavo...e l'associazione Zigulì/nonno è stata istantanea. Mio Nonno nelle mie immagini di bambino aveva alcune caratteristiche affascinanti: aveva, per esempio, una pappagorgia troppo divertente, questo sottomento morbido era un invito al pizzico irresistibile, aveva, per esempio, una mercedes 3 volumi grigia, lunghissima, in confronto ai miei miserrimi modellini (con quel mirino davanti poi!!!!!!!).troppo comoda e spaziosa rispetto alla ritmo di mio padre e soprattutto dotata dei più moderni comfort: bastava aprire il cassetto davanti per trovare un pacchetto di Zigulì...E' incredibile come certi gesti, piccoli, insignificanti, semplici abbiano il potere di riportarmi a momenti passati e lontani della mia vita. La Zigulì di ieri sera aveva mille sapori, aveva il sapore della mia mano che apre il cassetto e scopre il mondo fruttoso e zuccheroso "nascosto" dalla macchina di mio nonno. Ci sono gesti che vi riportano indietro, così, all'istante??? Per concludere le mie associazioni mentali senza senso voglio fare un elogio pubblico, un elogio alla democrazia, VERA, un elogio musicale. |
Post n°104 pubblicato il 09 Ottobre 2007 da fonderiaromana
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Post n°103 pubblicato il 05 Ottobre 2007 da fonderiaromana
Volevo chiedere al ministro Padoa Schioppa, se vuole venire con il bamboccio proprietario del blog, questo fine settimana, a vedere buchi di 15/20 metri quadri in quel di Roma, dal costo mensile di 400/500 euro... almeno mi dà un consiglio su quale topaia buttare i soldi.... Io non sopporto più i confronti con i giovani esteri che vanno via di casa a 15 anni, che sono emancipati, che sono indipendenti, che ndringhete ndringhete ndra... hanno un miliardo di agevolazioni rispetto a noi, a cominciare dall'università (lo so per esperienza erasmus) La situazione immobiliare a Roma è ALLUCINANTE...la gente che si è comprata le case 5 anni fa, ora è costretta a rivenderle, perchè il mutuo è arrivato a prezzi insostenibili, gli affiti arrivano a prezzi del calibro di 300 euro un posto letto in una doppia!!! I mutui non te li danno neanche se sei assunto a tempo indeterminato e sai fare il giocoliere con 3 palle e ,nel caso, arrivano a 40 anni finendo per pagare le case quasi il doppio... Se vuole accompagnarmi sono qua... |
Post n°102 pubblicato il 27 Settembre 2007 da fonderiaromana
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Post n°101 pubblicato il 21 Settembre 2007 da fonderiaromana
Insomma è scoppiato il coas Beppe Grillo...e io guardavo una puntata di He-Man sul satellite. La cosa, dunque, mi ha colto impreparato. Cioè, mentre il buon Adam alzava la spada e gridava: " per il potere di Greyskull", il resto dell Italia politica si accaniva contro il comico genovese. Pensare gli anni di gioventù persi dietro a questo palestratone... Poi, ho riflettuto un pò sul polverone Grillo, anche se il turbamento per l'episodio dei Masters mi aveva lasciato alquanto scosso. Certo le grandi società hanno dei vantaggi dal punto di vista "antropologico" Naturalmente l'uomo baffuto, solo, sporco, sdentato che ora sta davanti a me al computer è già il mio idolo!!! Ultima banale riflessione estiva: perchè i Guzzanti non possono fare un programma e su Italia1 in prima serata c'è Lucignolo Bella vita????? |
Post n°94 pubblicato il 28 Agosto 2007 da fonderiaromana
CRONACA: Polemiche in Nuova Zelanda: una catena di pizzerie sceglie il Fuhrer come testimonial. Dopo le proteste viene scelto Benedetto XVI |
Post n°93 pubblicato il 27 Agosto 2007 da fonderiaromana
un compagno di viaggio, una vacanza Ci sono panni stesi sul filo a dividerci. Come in un campo da tennis, io e te, a palleggiarci storie, a tirarci i racconti, a risponderci opinioni Io e te, con la tenda alle tue spalle, i capelli bagnati, gli occhi rossi, una fame e un venticello estivo. Ci siamo io e te a guardarci oltre il filo, a raccontarci chi siamo stati e chi saremo, a tenere in pugno i costumi bagnati della nostra giornata. Si fanno la sera i discorsi, dopo il mare, dopo il sonno, dopo il sale, dopo il sole. Si fanno la sera, che “quasi non ci vediamo in faccia” che “ho una fame della madonna”. Puliti dalla doccia, pieni di una settimana di vacanza e di confronti. Si fanno la sera col mare alle mie spalle e il mio accappatoio giallo. Ci ribattiamo donna su donna, sorriso su pianto, gioia su sofferenza: sono dritti e rovesci di vite vissute, semplici o complicate, ma vissute. Di sera sembriamo abbronzati, scostando i panni, si vedono gli occhi e i denti, la pelle sembra quasi scura. Ci parliamo tra le zanzare, discorsi seri e schiaffi sul corpo. Poi ci sono le cazzate, quelle ci sono sempre, ci sono le figuracce…ci sono le storie sugli approcci con le donne quelle importanti, quando ti metti in mezzo e ti butti, poi ci sono i discorsi esistenziali, c’è la politica, la droga, la rabbia e la rassegnazione. Sembra tutto condensato lì di fronte a quel filo: la fretta per raggiungere il traghetto, i mille cd ascoltati tra le strade assolate della Sicilia, le telefonate ai familiari. Tutto è condensato nei nostri sguardi serali, nelle nostre parole fresche. Mi sento pieno, appagato dal contorno, dalla vacanza, dal confronto e dall’anno che mi aspetta. Si può perdere questa partita, posso ascoltare senza rispondere, sentire i tuoi consigli, ascoltare le tue “lamine di vita sovrapposte”, sentire che hai scelto di suonare e non sai se quel concerto in piazza a ferragosto vale qualcosa, sentire che ci vuoi provare. E per me fai bene. Io me lo ricordo il tuoi viso, il giorno della tua laurea, quando hai scartato il basso regalato dai tuoi genitori, me lo ricordo benissimo, intrufolato in famiglia tra i tuoi festeggiamenti. Quel viso nasconde una voglia, una strada, un desiderio ed è coraggioso e affascinante che tu stia provando a seguirlo anche per 60€. Si può aspettare la risposta da lontano, da fondo campo, si può attaccare venirti incontro e dirti che forse ci siamo insegnati qualcosa, mentre i panni gocciano, posso raccontarti emozionato che ho un amico perso tra i meandri della sua testa, un amico caro che si è perso nella discesa della depressione e ora è distante e mi ha lasciato in mano un risicato mazzetto di rabbia , rassegnazione ed impotenza, che invece qualche amico caro l’ho recuperato, ci eravamo persi tra i discorsi detti e non detti, invece ora siamo di nuovo al telefono a raccontarci tutto e a leggere dentro noi stessi, con gioia e profondità, come tra quei banchi, come su quei foglietti nell’ora di Filosofia. Posso raccontarti che Barcellona va e viene nella mia testa, però sento che sarà il mio anno, l’ho sentito anche davanti a quei panni, mentre ti ribattevo le mie storie colpo su colpo. Il disco è finito, noi siamo appena cominciati, si sente dalle parole, fresche, cazzute, sincere e speranzose. Il disco è finito come la nostra vacanza, e penso che sia straordinario pensare dove ci ha portato la musica, la nostra musica oltre la musica, lì in quel momento.
Il disco è finito , noi…no. |
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