La Settima Arte

In una Los Angeles in un futuro non molto lontano, Theodore Twombly è un impiegato in un'azienda per la quale scrive lettere al posto di altri. Uomo solo ed introverso, segnato dalla separazione che lo ha reso incapace di ricostrure una vita sociale e sentimentale, la sua vita prende una svolta con l'acquisto di un sistema operativo OS 1, un'intelligenza artificiale in grado di apprendere ed evolversi arrivando fino ad assumere comportamenti identici a quelli di un comune essere umano (voce originale di Scarlett Johansson). 

Film che apre una finestra sul rapporto fra uomo e tecnologia delle comunicazioni, un mondo in cui troppo spesso i rapporti reali vengono messi da parte in favore di relazioni meno impegnative. Pur non discostandosi tanto dalla verosimilità (tranne per la scena in cui un ottimo Joaquin Phoenix rifiuta le avances della splendida Olivia Wilde) il succedersi degli avvenimenti risulta lento, ma nella media del suo genere. Un buon lavoro da parte del regista Spike Jonze che fa luce sul fenomeno sempre più crescente del tecnocentrismo moderno in contrapposizione alla realtà dei rapporti e dei sentimenti umani e reali. Premio Oscar e Golden Globe 2014 alla miglior sceneggiatura meritati. Da vedere con la consapevolezza di prepararsi ad un viaggio introspettivo con pochi colpi di scena.