Sfinge

Post N° 199


Ieri sera mi sono sentita chiedere Se guardo la partita ti dispiace?. NON VEDEVO L'ORA! Lo dico senza alcuna ironia! Quale migliore occasione, visto che non l'avevo ancora fatto e che stava per uscire il nuovo numero, per infilarmi sotto il piumone, mentre fuori pioveva a dirotto, imbracciando il mio adorato Vanity Fair? E così mentre la Juve spennellava la Reggina con 4 gol, raccogliendo la mia totale indifferenza, e mentre in tv ero consapevole che stesse andando in onda la seconda puntata de L'Isola dei Famosi, mi imbatto in un articolo che divoro e che mi fa venire un diavolo per capello. Scopro che l'arcipelago dell'Honduras, dove si trova l'isola che oggi ospita i famosi e i non famosi, nel 2003 è stato dichiarato dal governo MONUMENTO NATURALE, sotto la protezione di una fondazione patrocinata dal WWF. Esiste una legge che dovrebbe tutelare le colonie di uccelli, le tartarughe Carey che sono in via d'estinzione, tutto l'ecosistema della barriera corallina, nonchè il rarissimo boa rosato. Scoprirò poi che il più vergognoso dei Facchinetti ieri sera avrebbe proprio mostrato in tv un cucciolo di quel boa e invitato il pubblico a non comprarne perchè specie rara. Ma bravo! Caro il mio boa, non era possibile, con un guizzo, avvolgerti attorno al suo collo e strozzarlo? Ogni altro essere umano, sia i turisti che gli stessi indigeni, non possono mettere piede su quell'isola in nome della legge 114 che la tutela; possono al massimo farsi accompagnare dai pescatori con le barche e, restando a bordo, guardare. E allora come si spiega questa improvvisa invasione di troupes con telecamere, microfoni, ripetitori, cavi sottomarini, che calpestano indisturbati i coralli? E quell'andirivieni di imbarcazioni, manco fossero in Sardegna? E i famosi, che toccano le piante, pescano nella riserva biologica, usano creme solari che, sciogliendosi in acqua, andranno a danneggiare la sopravvivenza delle rare e delicatissime tartarughe, che proprio in questo periodo depongono lì le uova? E la cabina toilette con fossa biologica, costruita dove prima c'erano nidi di pellicani e uccelli marini? La Fondazione sta a guardare, anzichè applicare la legge, perchè chissà quanto ha avuto in termini economici dalla Rai; evidentemente il denaro fa gola a tutti, pazienza se lo scopo della sua esistenza - tutelare l'arcipelago - viene meno. Dopo i famosi Italiani, come se non bastasse, arriveranno anche quelli Spagnoli e Colombiani; per ringraziarla dell'ospitalità è stata promessa alla popolazione indigena la costruzione di due cisterne per l'acqua potabile, bene preziosissimo e raro, da quelle parti. Costo preventivato dell'opera, seimila euro. PEZZENTI!