Sfinge

ALTRO CHE BREAKFAST AT TIFFANY'S!


Oggi ho visto cose che mi hanno fatto disprezzare ulteriormente il genere umano.Finisco di lavorare all'ora di pranzo e faccio tappa, mentre torno a casa, all'ufficio postale per il solito rito del pagamento bollette. Che già di per sè non è mai un momento spumeggiante, vuoi per le code inevitabili - ma lo metti in conto - vuoi perchè l'atto in sè di pagare le bollette difficilmente regala il buonumore, se pensi che per l'ennesima volta hai lavorato più o meno solo per evadere quelle scadenze.Quindi entro nell'ufficio postale, prendo il numero e mi metto lì ad aspettare il mio turno. C'è più gente del solito, ma del resto non devo stupirmi: quando io decido che è ora di pagare, insieme a me lo decide anche la metà del quartiere. Quindi già ci si ritrova piuttosto assiepati, con la conseguenza che gli aromi naturali di ciascuno si mescolano fino a creare una pesante scia pressochè irrespirabile. Ma che l'ufficio postale potesse diventare un surrogato di un autogrill, no, questo non lo potevo ancora immaginare. E allora ecco la signora che entra con la brioche in mano, se la sgranocchia e sbriciola ovunque. C'è l'altra che arriva con la coppetta di gelato che, mezza sciolta, rischia di ribaltare addosso agli astanti, causa il suo equilibrio precario e le ottocento borse della spesa che tiene appese a entrambe le braccia. C'è quello che entra portando addosso un'alone di fritto nauseabondo, che ti chiedi in quale tasca dei pantaloni avrà nascosto la platessa appena tolta dal fornello. Arriva l'energumeno donna che si ingozza di pizza alle cipolle spiattellandosi parte del pomodoro in faccia. E io, idiota, che normalmente inganno l'attesa leggendo un libro o una rivista! Devo mettermi al passo coi tempi, per forza. A quando una bella teglia di lasagne da appoggiare accanto allo sportello, o peggio, un profumato piatto di bagnacaoda, magari da offrire anche agli impiegati che, poverini, si fanno tanto il mazzo?