Sfinge

Appunti


Ultimamente la mia testa è paragonabile a una vettura sportiva. Ingrano la marcia dei pensieri e lei vola via lontano, rombando rumorosamente e attraversando in pochi minuti chilometri e chilometri di paranoie di ogni genere. Non si può controllare. Come se avesse i freni difettosi. Di notte, poi, macina e rimugina mentre tento di dormire, attorcigliando pezzi di sogni che, a ripensarci al risveglio, si tramutano in un gigantesco mosaico multicolore a cui non si riesce a dare un senso.Prima canzone ascoltata, involontariamente, quest'anno - per altro ripetutamente - 'Never Let Me Down Again' dei Depeche Mode. Ma vaffa.Prime risate sguaiate dell'anno, quando mi si è sfasciata la tavoletta del water, provocando un rumore molesto che è rimbomato nel cuore della notte. A giudicare, poi, dalla folla che ho incontrato nella corsia del negozio dove ho ricomprato quella nuova, capitombolare dalla tazza deve essere stato il trend di inizio 2008.Prima genialata dell'anno, pagare una bottiglietta dell'acqua e poi andare via dimenticandomela, ancora intonsa, sul bancone del bar. Che mossa!Oggi prima incazzatura con conseguenti insulti e imprecazioni, in auto. Grazie a un imbecille che mi ha tagliato la strada e non contento si è divertito a disegnare una gimcana davanti a me, per impedirmi di passare. Della serie 'ti diverti proprio con poco'. Sfigato.Oggi, come ogni lunedì, giorno di spesa. Oggi più che mai, considerati i pianti laconici dei ripiani del frigorifero, abbandonati a sè stessi a causa della mia assenza di qualche giorno dalla città. All'appuntamento con la spesa è seguito, anche oggi, quello con lo sbriciolamento della mia anca mentre portavo le borse in casa. E vai di nimesulide. Non ho più l'età.In questi giorni ho visto un film che desideravo guardare da tempo. 'Sleuth - Gli Insospettabili'. Il remake di cui Kenneth Branagh ha curato la regia. La presenza di Jude Law era alquanto invitante. Ognuno ha le sue debolezze. Detto che, a mio avviso, è un film assai inutile, c'è però una frase che mi ha colpito. Michael Caine nel film impersona uno scrittore che mostra a Law, il nuovo amante della moglie, quante traduzioni siano state pubblicate dei suoi libri. Law osserva che sullo scaffale non ci sono traduzioni italiane. Risposta: 'Sono strani gli Italiani. La cultura non è il loro forte'. Vogliamo forse dargli torto?