Sfinge

Post N° 225


Forse ho ingurgitato di nuovo troppo caffè. O forse è l'odore acre del minestrone che sto cuocendo, che ha impregnato ogni angolo della casa. Ho la nausea. Lo stomaco sembra avere le pareti infuocate.Sono i sogni, però, che mi stanno opprimendo. Di nuovo. Mi vedo nelle peggiori situazioni. Piangere in preda a un'inconsolabile disperazione, urlare nel bel mezzo di una indomabile crisi di nervi. Poi mi sveglio col cuore che batte a mille, il respiro affannoso e le lacrime. Stanotte ho sognato che una ex collega mi proponeva di darle una mano con la traduzione del catalogo di una manifestazione. E io davo in escandescenza perchè la accusavo di voler abusare del mio lavoro senza offrirmi la benchè minima retribuzione.E' come se sfogassi nel sonno la frustrazione che, durante il giorno, adesso finalmente riesco a soffocare. Come se togliessi la maschera e con essa se ne andasse anche la mia apparente serenità.Eppure a volte vale la pena di vedere il bicchiere mezzo pieno. In fondo, di questi tempi, un superiore che ti chiama apposta perchè ci tiene a dirti che hai fatto davvero bene non lo trovi nemmeno pagando. Io, senza spendere un centesimo, ce l'ho. Allora, tutto sommato, posso dire che un po' di fortuna mi gira ancora intorno.