Sfinge

Ho Scoperto L'Acqua Calda


Ovvero ho scoperto quanto fossero grandi i Beatles!Era il 1984, o giù di lì, quando gli Stadio cantavano "Chiedilo a una ragazza di quindici anni di età / chiedi chi erano i Beatles / e lei ti risponderà / la ragazza bellina / col suo naso garbato, / gli occhiali e con la vocina / chi erano mai questi Beatles / lei ti risponderà! / I Beatles non li conosco". Figurarsi oggi! Eppure ci sono due modi davvero efficaci per riscoprirli e innamorarsene, a distanza di tutto questo tempo.
Lo scorso Novembre è uscito un film eccezionale, Across The Universe. Con un po' di fortuna, si riesce ancora a trovare qualche proziezione al cinema.Non è una storia SUI Beatles, ma una storia raccontata DAI Beatles, attraverso 33 loro canzoni rivisitate in maniera magistrale e cantate dagli stessi attori. E' una commedia musicale psichedelica, visionaria; un insieme di quadri musicali che descrivono le vicende e ne rappresentano le atmosfere. Con uno sguardo attento a un'epoca che a suo modo ha cambiato la storia.
Per saperne di più del quartetto, invece, ma anche per venire a contatto con gli anni Sessanta e con la rottura generazionale che produssero nel mondo, consiglio una mostra splendida, inaugurata lo scorso dicembre e aperta fino a Maggio al Museo Archeologico di Aosta. Si tratta di Arrivano I Beatles - Storie Di Una Generazione. E' la più ampia mostra di memorabilia mai realizzata sui Fab Four. 200 manifesti, 1000 dischi, 200 spartiti, oltre 1000 gadget, decine di documenti autografi, 100 magliette... Avere davanti agli occhi confezioni di oggetti legati ai Beatles, come le parrucche che riproducono la loro capigliatura, le saponette appositamente realizzate, la batteria di Ringo usata nel primo tour americano, provoca i brividi lungo la schiena. Questa infinità di oggetti, colti nel loro insieme, restituisce la portata irrefrenabile del fenomeno. E poi ancora non mancano la musica, i dischi, i manifesti originali, i gadget promozionali. Tutto ciò che si può riassumere con un termine solo: beatlesmania.La frase di lancio di un film di Zemeckis del 1978 recitava così: "Questi giovani soffrono di una malattia altamente contagiosa chiamata beatlesmania. I sintomi sono: isteria urlante, iperventilazione, svenimenti, attacchi di parossismo e convulsioni spasmodiche, non sono fatali, ma il divertimento è garantito".Qualche anno dopo, ancora gli Stadio: "Voi che li avete girati nei dischi e gridati / voi che li avete aspettati ascoltati bruciati e poi scordati / voi dovete insegnarci con tutte le cose / non solo a parole / chi erano mai questi Beatles".Riscopriteli, e lasciatevi emozionare e travolgere dal fascino di un'epoca frizzante, vivace, fresca, genuina.