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Un blog creato da queen_nefertari il 17/03/2006

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« ANCORA SUL DIVIETO DI SO...Messaggio #207 »

ALTRO CHE BREAKFAST AT TIFFANY'S!

Post n°206 pubblicato il 16 Ottobre 2007 da queen_nefertari

Oggi ho visto cose che mi hanno fatto disprezzare ulteriormente il genere umano.
Finisco di lavorare all'ora di pranzo e faccio tappa, mentre torno a casa, all'ufficio postale per il solito rito del pagamento bollette. Che già di per sè non è mai un momento spumeggiante, vuoi per le code inevitabili - ma lo metti in conto - vuoi perchè l'atto in sè di pagare le bollette difficilmente regala il buonumore, se pensi che per l'ennesima volta hai lavorato più o meno solo per evadere quelle scadenze.
Quindi entro nell'ufficio postale, prendo il numero e mi metto lì ad aspettare il mio turno. C'è più gente del solito, ma del resto non devo stupirmi: quando io decido che è ora di pagare, insieme a me lo decide anche la metà del quartiere. Quindi già ci si ritrova piuttosto assiepati, con la conseguenza che gli aromi naturali di ciascuno si mescolano fino a creare una pesante scia pressochè irrespirabile. Ma che l'ufficio postale potesse diventare un surrogato di un autogrill, no, questo non lo potevo ancora immaginare. E allora ecco la signora che entra con la brioche in mano, se la sgranocchia e sbriciola ovunque. C'è l'altra che arriva con la coppetta di gelato che, mezza sciolta, rischia di ribaltare addosso agli astanti, causa il suo equilibrio precario e le ottocento borse della spesa che tiene appese a entrambe le braccia. C'è quello che entra portando addosso un'alone di fritto nauseabondo, che ti chiedi in quale tasca dei pantaloni avrà nascosto la platessa appena tolta dal fornello. Arriva l'energumeno donna che si ingozza di pizza alle cipolle spiattellandosi parte del pomodoro in faccia.
E io, idiota, che normalmente inganno l'attesa leggendo un libro o una rivista! Devo mettermi al passo coi tempi, per forza.
A quando una bella teglia di lasagne da appoggiare accanto allo sportello, o peggio, un profumato piatto di bagnacaoda, magari da offrire anche agli impiegati che, poverini, si fanno tanto il mazzo?

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Commenti al Post:
spaceman70
spaceman70 il 16/10/07 alle 23:40 via WEB
la direttrice del mio ufficio notava che, pur essendo l'u.p. un istituto di credito, un luogo in cui si fa un servizio pubblico, un posto in cui le "necessità" dei clienti possono essere più alte rispetto ad una banca, notava che, ripeto, i frequentatori hanno meno rispetto e fanno meno volentieri la fila di quelli di una banca
 
livingcircle
livingcircle il 17/10/07 alle 18:35 via WEB
Io ti consigli l'atinga affumicata con sopra il limone..mette un po' sete, ma e' sufficientemente odorosa da ridurre notevolmente la coda..Bel Blog., un saluto, Living (dall'egitto..)
 
mohamed21
mohamed21 il 18/10/07 alle 10:23 via WEB
Carssima, capisco il tuo disgusto nel vedere il cibo che cade per terra o gli odori forti di alcuni cibi. Ma sinceramente non capisco che male ci sia il mangiare un cornetto o un gelato. L'importante è farlo senza sporcare o recare danno ad un luogo pubblico che deve giustamente rimanere pulito. Il mangiare un qualcosa è un gesto così semplice, primordiale, vero che risulta per certi versi rivoluzionario. Bisogna uscire dalla logica della tavola, della cean, del piatto fondo, dei gomiti sui tavioli.Il mangiare è il mangiare e basta. Nient'altro. Si può e si deve mangiare ovunque a mio avviso.mohamed
 
 
queen_nefertari
queen_nefertari il 18/10/07 alle 12:32 via WEB
Nessun male se fosse fatto nel rispetto della civiltà. Il disgusto è per la mancanza di quel rispetto, non per il cibo o il mangiare in pubblico.
 
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