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Un blog creato da queen_nefertari il 17/03/2006

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Post N° 212

Post n°212 pubblicato il 31 Ottobre 2007 da queen_nefertari

Ho sognato di uccidere una persona sbattendole la testa contro un muro e poi facendola soffocare. Era così reale che, adesso che sono sveglia, mi sento male come se lo avessi fatto davvero. 

 
 
 

Post N° 211

Post n°211 pubblicato il 31 Ottobre 2007 da queen_nefertari

Che Mercurio continui la sua attività controcorrente è chiaro. Ormai si è messo in testa di fare il bastiancontrario da due mesi e gli effetti si sentono eccome. Ci sono più folli intorno a me che in un centro di igiene mentale e fumano più le mie orecchie di un'eruzione vulcanica. Purtroppo è anche risaputo che chi va con lo zoppo impara a zoppicare e... in questo caso in mezzo ai pazzi sto imparando a pazziare!
P-E-R-O'.

A volte tra capo e collo ti capita quel 'PERO'' che ti salva la vita.

Inizio la settimana dicendomi che dai tutto sommato posso sopravvivere, con la festività di mezzo. Che ci scappi pure il ponte? No, pare sia stata solo un'illusione perchè oggi i colleghi, affranti quanto me, riferiscono che venerdì si lavora. Ridendo, ci si dice di firmare una petizione pro-ponte. Certo: una petizione che il grande capo-one userà come carte igienica. Lo stesso grande capo-one che sul finire della sera comunica a tutti, suo malgrado, che, per problemi tecnici fino a martedì prossimo siamo al pit-stop! Non so quale amena divinità ci abbia messo lo zampino, ma sembra che stavolta la partita contro Mercurio l'abbia vinta 1-0.

Per festeggiare, visto che ho ricevuto la comunicazione in auto, avrei voluto girare per dieci minuti per le vie strombazzando e sventolando bandiere come dopo la vittoria dell'Italia ai mondiali. Raudi, petardi, fuochi d'artificio, tricchetracche, bombe a mano. ... lampi tuoni saette schianti di latte fragori albori di guerre universali scontri letali ...

 
 
 

Post N° 210

Post n°210 pubblicato il 24 Ottobre 2007 da queen_nefertari


CLICK CLICK BOOM!

I'm On The Radio Station
Touring 'round The Nation

Leaving The Scene
IN DEVASTATION!

Click Click
BOOM!



 
 
 

CHIUDE I BATTENTI LA FATEBENEFRATELLI

Post n°209 pubblicato il 23 Ottobre 2007 da queen_nefertari

Qualche considerazione prima di arrivare al punto. Cominciamo col fatto che mi son messa in testa, finalmente, di dare una sgrassata nei minimi dettagli alla casa, che mi sono ricordata di avere delle maniglie alle porte e che, dopo l'acquisto di un prodotto specifico, ho anche scoperto che queste maniglie hanno un bel colore vivace e non quel grigio topo depresso che credevo! Continuiamo parlando della prima comparsa di alberi di Natale nei centri commerciali: eh no, ragazzi! Stavolta mi sembra un tantino presto! Poi ci credo che aumenti la disaffezione verso la celebrazione: nel momento cruciale, ce l'abbiamo già tutti a fette! Inoltre, sempre rimanendo in tema, ho realizzato con terrore, sfogliando il catalogo del supermercato, che presto, uscendo, toccherà tenere gli occhi fissi a terra, per evitare raptus vandali contro il numero esponenziale di babbi natale che si arrampicheranno sui balconi. Tocca farsene una ragione.

Ma veniamo all'argomento cardine della giornata: il crack della Fatebenefratelli. Sì, più passano i giorni e più mi rendo conto di essere diventata cattiva. Quasi a sfiorare la crudeltà. E la cosa preoccupante - o divertente, dipende dai punti di vista - è che mi piace! Attenzione, non è un atteggiamento che assumo in generale, ma nasce spontaneo rispetto a determinate situazioni, specialmente se di mezzo c'è il lavoro. Sì perchè quel che facevo funzionava, eccome. Mi è stata tolta la competenza, che è stata affidata a una persona con un quarto della mia esperienza e si sa che non l'ho presa affatto bene. Ora se quella persona alle 7 del mattino non sa come raccapezzarsi, ha dei problemi e mi chiama, senza preoccuparsi del fatto che io possa essere immersa in sogni più soffici di un batuffolo di cotone, possono succedere due cose. Anzi tre. O rispondo a suon di insulti, o rispondo e do il mio supporto, oppure sto lì e guardo il cellulare che squilla e me ne frego. E lo riguardo ogni volta che tenta di squillare... e provo quasi soddisfazione nel sapere che è nella merda e che non ho intenzione di muovere un dito. A dover essere buttati giù dal letto sono i superiori. Svegli loro, visto che l'idea malsana di metterti lì solo, senza la minima nozione tecnica, è venuta a loro. E' assolutamente ufficiale, la Fatebenefratelli di Nefertari ha chiuso i battenti, ma non per bancarotta. Per MARONIROTTI.

 
 
 

Post N° 208

Post n°208 pubblicato il 20 Ottobre 2007 da queen_nefertari

Un attimo. Fermi tutti. Io NON-CI-CAPISCO-PIU'-NIENTE!
Allora è proprio vero che lavorare bene, se sei dipendente, è un difetto irreparabile!
Ho bisogno di riordinare le idee. Così approfitto di questo spazio per farlo. Almeno finchè non compirò reato scrivendo qui sopra. Almeno finchè non sarò costretta a registrarmi al ROC, costituire una società editoriale e diventare giornalista professionista. ... che nemmeno fra trent'anni...

Dovrei anche sterminare la colonia di brufoli che ha occupato illegalmente la mia faccia: sono ridotta così male che anche Ferruccio Topexan si darebbe all'ippica piuttosto che studiare un nuovo portentoso prodotto adatto a me.

Torno adesso da una serata deserta, non c'erano nemmeno i Tartari. Quando finalmente ci si metterà in testa che quel tipo di musica qui non attecchisce? Non sarà un caso che chi la suona, pur avendo gran talento, ha trovato terreno fertile solo fuori, specialmente all'estero e qua non ci rimette piede nemmeno sotto tortura! Come non è un caso nemmeno che quelle poche menti eccelse che si distinguono nel nostro paese scappino a gambe levate: chi glielo fa fare di esser trattati alla stregua di imbecilli da reali imbecilli italici?

Io giuro che a fare il mio dovere e dare il meglio che posso non lo faccio apposta. Mi viene spontaneo, è più forte di me. E lo so che è gravissimo - o meglio, l'ho capito stasera - però non è facile impegnarsi a fare il contrario quando c'è qualcosa di innato che ti domina. Prometto che d'ora in avanti sarò più ligia al fancazzismo e al menefreghismo. Tanto a che serve andare a lavorare con la febbre, sacrificare la tua vita privata, essere sempre attenta, precisa, spesso fare il doppio di quel che ti spetterebbe, mostrare onestà, arrivare sempre in orario, non avanzare mai lamentele se non è strettamente necessario...? Dimmi, tu che hai premuto il pulsante per primo. Come dici? "Non serve a niente"? RISPOSTA ESATTA!!!
Sapere che dopo quasi dieci anni ho rischiato di essere sostituita da una ragazzina dichiaratamente vacca, svampita, messa lì come soprammobile più che per lavorare, mi ha fatto l'effetto del dito in gola quando vuoi indurti il vomito. E ora ho un tantino lo stomaco sottosopra. Dal disgusto.
Che poi mi fa arrabbiare perchè, se fossi uno scorfano di fondale ok. Ma tra me e lo scorfano passa talmente tanta acqua sotto i ponti che il fiume rischia di esondare, con effetto tsunami. Tanto manco la modestia paga, quindi tanto vale essere schietti e chissenefrega.

Chissà com'è che in questo periodo gira tutto così? Avrò fatto qualcosa di male senza accorgermene e ne pago il fìo. O semplicemente, sempre nel tentativo di far le cose meglio che posso, non mi son limitata a mettermi Saturno Contro, ma pure Giove, Mercurio, Venere, Marte, Plutonio, Nettuno e Urano. TOMBOLA!

 
 
 

Post N° 207

Post n°207 pubblicato il 19 Ottobre 2007 da queen_nefertari

Mi si vuol dire che dopo tutte le manfrine sulla maggior sicurezza per strada, dopo la legge anti-alcol in discoteca e gli inutili bla bla bla... Mi si vuol dire che se ho alzato troppo il gomito - mettiamo al ristorante -  vengo fermata per strada alla guida di un auto e mi oppongo al test con l'etilometro... la passo liscia? Insomma, vengo assolta da qualsiasi accusa poichè il rifiuto al test è stato depenalizzato proprio grazie a un articolo contenuto nella legge in vigore dal 2 ottobre? Perciò, ricapitolando: bevo, non mi reggo in piedi, guido, mi oppongo al test e, visto che nessuno può provare scientificamente il mio tasso alcolico, sono libera di mettere a rischio centinaia di vite? Wow, ma a capo di questo paese deve esserci per forza il Grande Puffo in incognito, per decretare cose così grottesche!

 
 
 

ALTRO CHE BREAKFAST AT TIFFANY'S!

Post n°206 pubblicato il 16 Ottobre 2007 da queen_nefertari

Oggi ho visto cose che mi hanno fatto disprezzare ulteriormente il genere umano.
Finisco di lavorare all'ora di pranzo e faccio tappa, mentre torno a casa, all'ufficio postale per il solito rito del pagamento bollette. Che già di per sè non è mai un momento spumeggiante, vuoi per le code inevitabili - ma lo metti in conto - vuoi perchè l'atto in sè di pagare le bollette difficilmente regala il buonumore, se pensi che per l'ennesima volta hai lavorato più o meno solo per evadere quelle scadenze.
Quindi entro nell'ufficio postale, prendo il numero e mi metto lì ad aspettare il mio turno. C'è più gente del solito, ma del resto non devo stupirmi: quando io decido che è ora di pagare, insieme a me lo decide anche la metà del quartiere. Quindi già ci si ritrova piuttosto assiepati, con la conseguenza che gli aromi naturali di ciascuno si mescolano fino a creare una pesante scia pressochè irrespirabile. Ma che l'ufficio postale potesse diventare un surrogato di un autogrill, no, questo non lo potevo ancora immaginare. E allora ecco la signora che entra con la brioche in mano, se la sgranocchia e sbriciola ovunque. C'è l'altra che arriva con la coppetta di gelato che, mezza sciolta, rischia di ribaltare addosso agli astanti, causa il suo equilibrio precario e le ottocento borse della spesa che tiene appese a entrambe le braccia. C'è quello che entra portando addosso un'alone di fritto nauseabondo, che ti chiedi in quale tasca dei pantaloni avrà nascosto la platessa appena tolta dal fornello. Arriva l'energumeno donna che si ingozza di pizza alle cipolle spiattellandosi parte del pomodoro in faccia.
E io, idiota, che normalmente inganno l'attesa leggendo un libro o una rivista! Devo mettermi al passo coi tempi, per forza.
A quando una bella teglia di lasagne da appoggiare accanto allo sportello, o peggio, un profumato piatto di bagnacaoda, magari da offrire anche agli impiegati che, poverini, si fanno tanto il mazzo?

 
 
 

ANCORA SUL DIVIETO DI SOMMINISTRARE ALCOLICI

Post n°205 pubblicato il 14 Ottobre 2007 da queen_nefertari

Noi stasera ce la siamo cavata vendendo qualsiasi cosa prima delle 2.00.
Quindi via libera a 'mignon' da tenere in tasca, coi quali fare un self-made cocktail con i succhi e le bibite somministrati dopo il coprifuoco; via libera a 'cestelli' con numero variabile di bottiglie di birra, purchè acquistati prima dell'ora X, da tenere lì in un angolo per finire la serata. Tutto ciò aggiunge assurdo all'assurdo, ma per non far morire i locali - conseguenza ahimè naturale di questa legge ridicola - ci si deve ingegnare. Altrimenti si resta tutti a piedi. Il che, tradotto, significa disoccupati. Oppure ci si riabitua ad andare a ballare alle 9, come faceva la generazione anni 60/70, e alle 3 tutti a casa. Ecco, io su questo ci metterei la firma!

 
 
 

SUL DIVIETO DI SOMMINISTRARE ALCOLICI IN DISCOTECA DOPO LE 2.00

Post n°204 pubblicato il 13 Ottobre 2007 da queen_nefertari

Forse non ancora tutti ne sono a conoscenza, visto che la notizia non ha ricevuto il rilievo meritato. Io, che in questo mondo ci lavoro, ho scoperto la messa in atto di questa legge quasi per caso, facendo zapping - mi piace intendere così il cazzeggio online - fra le pagine web. I titolari dei locali hanno ricevuto una circolare ministeriale, ma il pubblico viene a contatto con la novità senza esserne stato informato prima, se non in modo superficiale.

Dallo scorso 2 ottobre è in vigore la legge che vieta la somministrazione di alcolici nelle discoteche. Qualcosa che, a mio avviso, di più assurdo non si può. Bello l'intento - quello di prevenire le stramaledette e strachiacchierate stragi del sabato sera - pessimo il mezzo per arrivarci. Ho appena visto con i miei occhi il risultato di questo provvedimento e non posso non definirlo deprimente.
Partiamo dal fatto che gli incidenti più clamorosi, causati da stato di ebbrezza, non sempre sono stati il risultato di una nottata in discoteca. Continuiamo col fatto, fondamentale, che, usciti dalla discoteca, in qualsiasi altro luogo non deputato a spettacoli e intrattenimento è possibile acquistare alcolici. Per non parlare di chi già sta tentando di raggirare la legge - siamo i campioni del mondo, del resto, qui Italia in questa attività! - prendendo accordi con i bar limitrofi ai locali, in maniera da mantenere le vecchie abitudini, magari spartendosi il ricavato delle consumazioni.

Chiarito tutto questo, il risultato è uno solo: da un lato i locali alle due si svuotano, mettendone a repentaglio la sopravvivenza stessa - ammetto che si potrebbe spendere del tempo a parlare di come, evidentemente, non si riesca a concepire il divertimento senza additivi, cosa assai triste - e dall'altro chi vorrà raggiungere il coma etilico avrà tutti i mezzi a disposizione per farlo.

Il SILB, Sindacato Italiano Locali Da Ballo, sta raccogliendo delle firme per abolire o almeno rivedere la legge. Ecco il testo dell'appello e di seguito il link per dare il proprio supporto alla causa.

"Al Presidente della Repubblica
Al Presidente del Consiglio dei Ministri
Al Ministero dei Trasporti
Ai Deputai e Senatori del Parlamento Italiano

Gentile Presidente,
le imprese rappresentate dal SILB (Sindacato Italiano locali da Ballo)
chiedono a gran voce la cancellazione del DIVIETO DI SOMMINISTRAZIONE
DI BEVANDE ALCOLICHE DOPO LE ORE 02.00 NEI LOCALI DI SPETTACOLO ED INTRATTENIMENTO (Legge 2.10.2007 n.160 art. 6 co. 2)
PERCHE':
 - E' inutile perché vieta la somministrazione SOLO nei locali di intrattenimento e di spettacolo (DISCOTECHE);
 - E' inefficace, in quanto i giovani troveranno mille altri modi per consumare alcolici in luoghi privi di vigilanza.
 - E' limitativa della libertà individuale di milioni di persone e della libera impresa.
 - E' persecutoria verso le aziende colpite dal provvedimento, poiché prevede sanzioni sproporzionate (CHIUSURA IMMEDIATA DEL LOCALE DA 7 A 30 GG).
 - E' persecutoria verso gli operatori di questo importante settore, infatti molte aziende rischieranno la chiusura e migliaia di dipendenti rimarranno senza lavoro.
 - E' penalizzante perchè pone "l'Italia del turismo" in una posizione di netto svantaggio rispetto a tutti gli stati europei limitrofi dove non esistono queste limitazioni.
 - E' irragionevole perchè da un lato instaura il proibizionismo, dall'altro, riduce le sanzioni a carico di chi guida gli autoveicoli.
 - E' demagogica perché scarica completamente l'onere della sicurezza stradale su un ristretto gruppo di aziende che vengono totalmente sacrificate.
 - E' incostituzionale perché lo stato interviene in una materia di esclusiva alla competenza legislativa delle regioni.
 - E' dannosa perché favorisce il nomadismo notturno.
Vi ringraziamo per la Vostra preziosa considerazione, augurandoci che con il Suo aiuto sia possibile risolvere al più presto questa paradossale situazione"

http://www.petitiononline.com/noalcol/

 
 
 

Post N° 203

Post n°203 pubblicato il 12 Ottobre 2007 da queen_nefertari

A volte penso che se solo fossi un po' più ambiziosa o sicura di me, ora non sarei qui a leccarmi le ferite. Ma la verità è che io mi accontento. Fare le cose che mi piacciono, metterci il cuore, trarne soddisfazione, essere pagata il giusto e poi tornare a casa e coltivare le altre mie passioni, vedermi un buon film, leggere un bel libro, stare con lui. Vivere nella massima tranquillità e anonimato. Perchè a volte è proprio nelle cose semplici che sta la felicità. Di tutto il resto non mi importa. Avere un nome, mescolarmi con un certo mondo: per carità! Niente di più lontano dalle mie attitudini.
Eppure, nel mio accontentarmi mi ritrovo qua a rimpiangere di non avere fatto determinate scelte. E soddisfatta non lo sono più. Perchè non ci può essere soddisfazione nel condividere attività con chi non le sa svolgere ed è troppo pieno di sè per ammetterlo. E così vivo da giorni come su un'altalena. Passo notti a piangere e a nascondermi per non mostrare gli occhi sfigurati, poi ritorno in mè e mi dico dai non è poi così grave, poi vengo travolta da attacchi di onnipotenza da lui non sa chi sono e gliela farò vedere, per poi ricadere di nuovo nella depressione più totale per non sentirmi per niente valorizzata come merito.
La verità è che la trama di questo film la conosco già e ci ho già anche recitato. Si tratta solo di un remake ed è di basso livello, per altro. So già che finirò per mollare tutto. Peccato.
Peccato essermi per l'ennesima volta accontentata e avere avuto poco in cambio.

 
 
 
 

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