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Un blog creato da queen_nefertari il 17/03/2006

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QUEEN NEFERTARI

 
 

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Post N° 192

Post n°192 pubblicato il 06 Luglio 2007 da queen_nefertari

Il vestito di cui parlavo è diventato da sera e con lo strascico,  ormai. Ho preso a scrivere appunti anche sui fazzolettini di carta perchè non giro con i post-it in borsa e il telefono squilla anche quando sto per strada.
Mi sento sull’orlo del precipizio. Stamattina al lavoro sono scoppiata a piangere nel bel mezzo di un discorso anonimo, senza una ragione, senza che niente avesse provocato la mia reazione. Lo stomaco è così serrato che sembra sia dentro una morsa.
Fra una pausa e l’altra, sempre al lavoro, sono andata a sdraiarmi sul divano. Senza far niente, oltre che fissare il soffitto. Sono indecisa se appendermi al cavo di un AKG141 o se fare stragi di innocenti con un AK47. C’è pur sempre assonanza.
Sono sveglia dalle 3 di stanotte. Occhi spalancati, all’improvviso. Sete. Frigo. Tè Freddo. E poi più niente. Gira che ti rigira e il sonno non torna. La mia giornata finirà alle 5 di domani. Forse le 6.  Se non mi viene un colpo di sonno prima e non mi vado a schiantare su qualche porzione di guard-rail mentre tenterò di tornare alla dimora, s’intende.
Ma come faccio? E soprattutto, chi me lo fa fare? Perchè non arriva seduta stante un omino verde che mi rapisce, mi porta su un altro pianeta, mi risucchia il cervello così non penso più a nulla... e finalmente mi riposo?

 
 
 

APPUNTI

Post n°191 pubblicato il 04 Luglio 2007 da queen_nefertari

Sono sulla via della follia.
Il numero di telefono, la prenotazione, l'intervista, la scheda tecnica, l'appuntamento, i biglietti da dare, il pezzo da sentire, la data, l'informazione, l'appunto... Tutto scritto a casaccio, così poi non ci capisco più nulla. Ne ho così tanti che questa settimana potrei farmi un vestito di post-it...

 
 
 

Post N° 190

Post n°190 pubblicato il 28 Giugno 2007 da queen_nefertari

... vivo in un mondo di cani ignoranti sputasentenze e la cosa mi duole assai ...

 
 
 

MONDO CANE!

Post n°189 pubblicato il 25 Giugno 2007 da queen_nefertari

Mamma mia! Mamma Mia! Mamma Miaaaaaa!!!

 
 
 

Post N° 188

Post n°188 pubblicato il 21 Giugno 2007 da queen_nefertari


Son qui che lavoro, con la palpebra che mi cade a strapiombo e una fame che divorerei pure barbabietole in salsa rosa. Che già mi fanno schifo di per sè, figuriamoci cosparse di maionese e ketchup...

Stavo pensando... ma come mai questi rapper o presunti tali si chiamano, se non tutti in buona percentuale, “qualcosa ONE’. Perchè proprio ‘uno’ e non ‘due’, ‘tre’ ‘quarantaquattro’.
Mi vorrai mica dire che è perchè sanno contare solo fino a uno, spero!

 
 
 

Post N° 187

Post n°187 pubblicato il 21 Giugno 2007 da queen_nefertari

Oggi, che ormai era ieri, mi sono presa una giornata libera. Lontana dalle mille peripezie e follie del mio quotidiano.
Non ci ero mica più abituata a stare a casa, coi ritmi rallentati, con così tante ore a disposizione per scegliere cosa fare. Bisserei anche domani ...se solo potessi.
Poi la sera mi sono anche regalata un concerto. Uno di quelli che 'una volta nella vita devi vedere', uno di quelli per musicisti colti che godono al minimo virtuosismo anche solo accennato. Obiettivamente spettacolo perfetto; personalmente il pensiero costante è stato 'Che bravi ma... Bambin Gesù che gran rottura di cojoni!'.

E poi pensavo che certe volte sarebbe molto più bello se si potesse essere schietti e sinceri e non nascondersi dietro a tanti giri di parole. Presente poter dire in faccia '...altro che Michael Bublè, che non è altro che un panzone ciccione e non si è inventato proprio niente di innovativo... altro che te... che sei solo una gran vacca senza neuroni'. Presente la soddisfazione?

 
 
 

Post N° 186

Post n°186 pubblicato il 16 Giugno 2007 da queen_nefertari

GRAN VOGLIA DI PIANGERE. NIENTE DI PIU'.

 
 
 

Post N° 185

Post n°185 pubblicato il 08 Giugno 2007 da queen_nefertari

Ho letto delle parole poco fa che mi hanno fatto venire le lacrime
agli occhi. Dalla rabbia.
Ci sono momenti in cui il mio cinismo prevale. Altri momenti in cui mi lascio sopraffare.
Leggevo - come se non lo sapessi già - di tutto lo schifo che respiriamo in città come Milano e Torino. Abbiamo il primato europeo per
'aria viziata'. Eppure continuiamo, chi più chi meno, a fare come se il problema non esistesse. Raccolta differenziata? Sì, se capita. Lasciare a casa
l'auto appena è possibile? Non scherziamo. E via così, non vogliamo fare proprio niente, nel nostro piccolo, per arginare i problemi.
Continuiamo le nostre esistenze, come se niente fosse. Continuiamo a mettere al mondo figli lasciando la situazione immutata, senza tenere
conto che non è molto diverso da chi ha preso poveri innocenti con la forza e li ha sbattuti nelle camere a gas. Criminali.
Sono amareggiata. Schifata. Nauseata. Aspetto il prossimo diluvio universale. Che arrivi al più presto a spazzare via l'inciviltà,
il menefreghismo, la leggerezza e il poco rispetto che abbiamo verso casa nostra, la Terra, e verso quel dono prezioso che è l'esistenza stessa.

 
 
 

Scelte Di Vita

Post n°184 pubblicato il 26 Maggio 2007 da queen_nefertari

immagineIeri sera, fra i vari discorsi allucinati che per caso sono giunti alle mie orecchie, ne ho sentito uno assolutamente esilarante.
Questo fa comprendere quanto le persone non capiscano un benemerito cacchio di musica, pur vantando di essere degli intenditori. Premessa: a me Barbra Streisand non piace, ma sulle sue doti vocali non ci piove.
C'era questa comitiva che chiacchierava di concerti dal vivo e uno racconta agli altri di avere sentito i prezzi per assistere a quello
milanese della Streisand; sembra che il biglietto più economico costi 600 euro. Ambasciator non porta pena, non so se la notizia corrisponda a verità e non ho nemmeno il tempo di documentarmi. Ma non è questo che conta. Perchè la frase celebre è scaturita dal commento dello stesso personaggio: "Io piuttosto che spendere quella cifra per andare a sentire una bagascia di 70 anni, spendo 30 euro e vado a farmi un bel puttan tour". Come dire... 'de gustibus non disputandum est'... (o 'de portafoglibus'... in effetti!!)

 
 
 

Post N° 183

Post n°183 pubblicato il 26 Maggio 2007 da queen_nefertari

Sono una delle persone più razionali di questa terra. Caratteristica che a volte non guasta. Al liceo c'era questa mia amica che letteralmente  sbavava per Ale, di un anno più grande. Settimana bianca sulle montagne del torinese. Seconda liceo. O prima, non me lo ricordo. Una sera si decide che la passiamo in discoteca. Lei non viene, lui sì. Cominciamo a ballare insieme, è proprio un bel ragazzo. Uno di quelli che non
passano certo inosservati. Può essere che balliamo Sweet Child O' Mine o Paradise City, di sicuro sono i  Guns'n'Roses. A un certo punto mi fermo: no, non posso. Merce vietata. Mi allontano e il giorno dopo al risveglio la prima cosa che faccio è dire a lei che abbiamo ballato insieme, che le chiedo scusa, che non dovevo fare nemmeno quello.
Oppure, anni dopo, conosco questo ragazzo con cui vado a Roma a vedere Neil Young. 18 anni appena compiuti, la prima volta che non chiedo ai miei genitori 'se posso', ma dico che 'vado'. Ho i miei soldi. Lui mi piace da morire, scatta subito qualcosa. Però lui vive a km da me: non si può. Arrivo da una storia a distanza che
mi ha lacerata e la testa dice che non deve risuccedere. Allora mi tengo tutto dentro, faccio violenza su di me finchè non passa. Per poi scoprire, anni dopo, che la cosa era ricambiata, ma che ero riuscita talmente bene a dissimulare i miei sentimenti che non aveva mai osato dirmi nulla o tentare un approccio. Non ho rimpianti.
La testa viene sempre prima e sceglie ciò che ritiene più giusto, più rispettoso per me o per le persone che amo. Tanto per non cedere agli istinti, essendo una persona, non un animale; essendo che dalla natura ho ricevuto in dono un cervello, allora è bene usarlo.

Ci sono però dei rari casi in cui, come si dice, 'mi parte un embolo' e comincio a sragionare. Così anche se l'omino del cervello mi  sollecita a fermarmi, sento la sua voce così fievole che non ci bado. Può capitare di fronte alle menzogne, di fronte agli atteggiamenti irrispettosi e gratuiti o quando qualcuno senza una motivazione plausibile attacca chi amo. Non capisco più niente e scatta addirittura l'istinto della violenza, che trattengo per fortuna con quell'ultimo lume di ragione che sopravvive alla situazione.
Anche la falsità mi fa uscire fuori di senno e in questo momento sento che sto accumulando un bel fagotto di calci nel culo che
'la prossima volta
che ti vedo è meglio che scappi lontano se non vuoi farti male'
. C'è il fuoco nello stomaco, arde impetuoso. Il sangue ribolle nelle vene.
Ho un'arma infallibile, questa apparente dolcezza che all'improvviso, se provocata, si tramuta in un pericoloso killer. Anche solo a parole. E ti coglie impreparato. Occhio.

 
 
 
 

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