E vedo che tutto quanto ho fatto, tutto quanto ho pensato, tutto quanto sono stato, č una specie di inganno e di follia.Mi stupisco di quello che non sono riuscito a vedere.Mi sorprendo di quanto sono stato accorgendomi che in fin dei continon sono.Guardo, come in una discesa al sole che rompe le nuvole,la mia vita passata;e mi accorgo, con uno stupore metafisico,di come tutti i miei gesti pių sicuri,le mie idee pių chiaree i miei propositi pių logicinon siano stati altro che un'ebbrezza congenita, una pazzia naturale, una grande ignoranza.Non ho neppure recitato.Sono stato recitato.Non sono stato l'attore, ma i suoi gestiF.Pessoa, Il Libro dell'Inquietudine
