lasoffitta

Quella notte (F.)


Vagando nella notte senza stelleho incrociato la tua rotta inquieta.Il mio legno antico ha sussultatoIncagliato nelle secche dei tuoi occhi. L’annuncio del giorno hai atteso, fremente:un vento tiepido, venuto da Orienteti porta in dono canzoni e fragranze. Odori di petali e di muschio, segnalano già  la tua  presenza. Una linea scura galleggia sopra il mare.«Terra»! Ti guardo e grido: «Terra»,  amica mia.Il tuo porto segreto  mi accoglierà. Esausto, crollerò sulla tua riva.Come una conchiglia vuotarotolerò nel gorgo delle tue correnti. Finché non mi raccoglierai.Mi accosterai  al tuo orecchio.E allora entrerà dentro di te il canto dolente del mare,il respiro lento della sua risacca,il rombo potente delle sue tempeste.  Poi chiuderai gli occhi,assorta...