lasoffitta

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IL TARASSACOVivo per te che muori:i tuoi capelli bianchi si sfaldano a ciocche,la tua voce si impasta,il respiro soffia stanco, estenuato,l’ossigeno sibila e gorgoglia.Ma quando ti prendo la mano,un attimo dal nulla ti distogli, e a fatica mi sorridi.E allora voliamo su un prato,che conosci e che conosco,di papaveri e di spighe.Son seduto sul tuo grembo e mi porgi un tarassaco: «Forza! ­- ridendo mi dici – soffia più forte!» Soffio. E i tuoi capellisi spiumano,svolazzano leggerisopra quel campodove un ruscello gorgoglia e una brezza sibila serena. La Nella impasta uova e farina(saranno lasagne o fettuccine?)e un bimbo sgambettafelice tenendo per mano la sua mamma. 14 maggio 2008