Creato da cattivocomepochi il 24/10/2005
lasoffitta
un polveroso ripostiglio di idee e parole affastellate
Creato da cattivocomepochi il 24/10/2005
lasoffitta
un polveroso ripostiglio di idee e parole affastellate « GESSO | SER(en)ATA » |
Il Marinaio
Si alzò per remare più forte
guardando il mare,
la fronte alla tempesta.
Sulle mani dure,
lambite dal pianto
di mille donne belle,
c’è ora solo il segno profondo del canapo
e il sapore amaro della salsedine.
Gli occhi di madreperla,
il cuore è ormai la vela
spiegata contro il vento.
La terra è già un ricordo
Il viso suo l’aurora.
La sua speranza,
fragile di legno e tela,
sorveglia sull’albero maestro
l’avvicendarsi lento e senza fine
di invisibili correnti.
11 dicembre 1988
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Citazioni nei Blog Amici: 4
bello Funeral Blues di Auden, vero?
ma farne una cover...
Inviato da: berthajorkins
il 12/05/2009 alle 13:22
Ragionavo in questi giorni con un'amica: il Silvio nel...
Inviato da: cattivocomepochi
il 07/05/2009 alle 12:23
Complimenti.
Sono entrata nel tuo blog in punta di piedi e...
Inviato da: serpentelladgl1
il 05/04/2009 alle 05:07
le porte (come le finestre) sono fratture nel reale,...
Inviato da: Janus_81
il 29/03/2009 alle 19:47
Provo sempre molta stima ed anche un po' di invidia,...
Inviato da: girasole_3870
il 19/02/2009 alle 16:52
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