La via del ritorno

Tocca dirlo in rima?


Questa poesia è stata letta dal senatore della Margherita Nando Dalla Chiesa come intervento, tutto in rima baciata, durante il dibattito in aula sul decreto legge sull'inappellabilità delle sentenze di proscioglimento; è una buona sintesi dei 5 anni di governo.Bentornati senatori,dalle feste e dai ristori,tutti insieme per votare la gran legge secolare,la più urgente, la più bella sì, la legge Pecorella.Ma quant'è curioso il mondo,nel suo gran girare intondo,che fa nascere d'incanto una legge che può tanto.E la scrive un avvocato  per salvare il suo imputato,che poi, caso assai moderno,è anche capo del Governo,mentre invece l'avvocato è un potente deputato.Ah, che idea stupefacente,non si trova un precedente,è un esempio da manuale  di cultura occidentale che sa metter le persone sopra la Costituzione.E ora è bello edificante che di voci ne sian tante,di giuristi, ex magistrati,di causidici,avvocati,pronti, intrepidi, a spiegare che la legge è da votare,poiché vuole la dottrina che il diritto su una china più virtuosa scorrerà,se la norma si farà.Ma pensate che bellezza per un reo,l'aver certezza che se il giudice è impaurito o corrotto o scimunito,potrà dar la soluzione senza alcuna sconfessione,che il processo finirà e un macigno calerà sull'accusa dello Stato e su chi subì reato. Che trionfo, che tripudio,e per Silvio che preludio ad una dolce terza età,l'assoluta impunità.Bentornati senatori,per la fine dei lavori;cinque anni incominciati coi tesori detassati,poi vissuti con amore a far leggi di favore:rogatorie, suspicioni,lodi, falsi e prescrizioni,approvate in frenesia e con gran democrazia,che chi c'è non può parlare e chi è assente può votare.Mentre al pubblico in diretta lui giurava: "Date retta,se non si combina niente sui problemi della gente colpa è di opposizioni,Parlamento e Commissioni!".Bravi voi che con tempismo combattete il comunismo,anche se nell'ossessione ce l'aveste una ragione:falsa è di Marx la tesi che lo Stato è dei borghesi;ci insegnaste voi del Polo che lo Stato è di uno solo.Or votando con l'inchino si completi il gran bottino delle leggi personali questo sconcio senza eguali.Del diritto sia mattanza.Ma l'Italia ne ha abbastanza!