l'ennesimo blog

Scafa - Marina di Camerota


Macinare metri, che poi diventano kilometri, che poi diventano bestemmie per via delle strade strette e dei tornanti, che poi si trasformano nuovamente e diventano sempre bestemmie ma di stupore per la bellezza del paesaggio.E poi condividere con Gina e Piccolè tutto, dalle mozzarelle di bufala alla pizza un po' cruda. Tutto ma non la MIA Ceres ovviamente."Miiii siete proprio delle fantastiche compagne di viaggio e mica lo dico a tutti, io...""Ahò, ma io c'ho ancora fame... ma li morté...""Scifregat ma quess 'nce ved co ssù bbus..."Eccoci qui, una siciliana, un'abruzzese e una de Roma.Così ci presenta sempre Piccolè, sia che stiamo conversando con il barista di Cetara o che stiamo prepotentemente prendendo possesso della barchetta a Palinuro.E i fondali meravigliosi, ma tutte senza maschera; le allucinazioni da medusa; la legge 180 più e più volte incrociata nel nostro cammino; la ricerca di stabilità di Gina e, non ultimi... i Paccheri di Santa Croce.Abbronzata ma non ustionata, felice, stanca, sudata e appicicaticcia, il lungo viaggio di ritorno e gli arrosticini conclusivi.Che meraviglia.