LA TANA DEL COYOTE

PRENDERMELI IN BRACCIO TUTTI QUANTI...


-I vecchi-I vecchi sulle panchine dei giardinisucchiano fili d'aria a un vento di ricordiil segno del cappello sulle teste da pulcinii vecchi mezzi ciechi i vecchi mezzi sordiI vecchi che si addannano alle boccemattine lucide di festa che si può dormiregli occhiali per vederci da vicino a misurar le gocceper una malattia difficile da direI vecchi tosse secca che non dormono di notteseduti in pizzo a un letto a riposare la stanchezzasi mangiano i sospiri e un po' di mele cottei vecchi senza un corpo i vecchi senza una carezzaI vecchi un po' contadiniche nel cielo sperano e temono il cielovoci bruciate dal fumoe dai grappini di un'osteriai vecchi vecchie canagliesempre pieni di sputi e consiglii vecchi senza più figlie questi figli che non chiamano maiI vecchi che portano il mangiare per i gattie come i gatti frugano tra i rifiutile ossa piene di rumori e smorfie e versi un po' da mattii vecchi che non sono mai cresciutiI vecchi anima bianca di calce in controluceocchi annacquati dalla pioggia della vitai vecchi soli come i pali della lucee dover vivere fino alla morte che faticaI vecchi cuori di pezzaun vecchio cane e una pena al guinzaglioconfusi inciampano di tenerezzae brontolando se ne vanno viai vecchi invecchiano pianocon una piccola busta della spesaquelli che tornano in chiesa lasciano fuori bestemmiee fanno pace con DioI vecchi povere stellei vecchi povere patte sbottonateguance raspose arrossatedi mal di cuore e di nostalgiai vecchi sempre tra i piedichiusi in cucina se viene qualcunoi vecchi che non li vuole nessunoi vecchi da buttare viaI vecchi i vecchise avessi un'auto da caricarne tantimi piacerebbe un giorno portarli al marearrotolargli i pantalonie prendermeli in braccio tutti quantisedia sediola oggi si volae attenti a non sudaree attenti a non sudare -Claudio Baglioni-