LA TANA DEL COYOTE

IL CAMPO DEI MELOGRANI


Nel sole di oggi sento un antica nenia che accompagna i miei giorni misti di ricordi e di presente e di futuro in un intreccio che mi stordisce che mi rende incapace di essere nel qui e ora.Mi sento ovunque, mi sento a contemplare i miei morti...emozioni e presenze tristi che hanno combattuto con quello che sono realmente e che sono morti e che lasciano in un campo tracce di battaglie nella nebbia e nel sole, un campo dove sventola la mia bandiera, una bandiera rossa...un po' logora, ma fiera anche se lacrime scendono su cuori che ormai non palpitano, rossi rossi come i melograni... ho vinto, ho vinto a caro prezzo...ma la libertà io la voglio e la pretendo...E ti voglio venire incontro e ti voglio correre incontro solo solo  con me stessa, senza armi e senza divise, senza nulla, io nuda nei miei capelli, io nuda nella mia libertà nel mio essere dalla fragilità forte, delle mie mani che accarezzano piume di pulcini le stesse che tremano se pensano di accarezzarti il viso, che delicate sanno toccare le tue ferite, che ferme sanno attendere un tuo cenno mentre preparano la vita.La guerra tu l'hai fatta...e non parlo della tua divisa.La guerra la sto combattendo e come due reduci ci ritroveremo in un abbraccio che annebbierà persino il sole. Voglio con te la mia vittoria, voglio con te il mio cammino fino a quando il cuore deciderà di appartenere a un altro universo, e anche li vorro' entrare nella tua anima, sempre, per sempre rinnovando e trasformando il mondo l'universo la vita.Contemplo ancora i miei caduti come forse tu guardi chi eri...Sventola la mia bandiera, la vedi? Vienimi a prendere, sollevami in braccio, fammi volare e vestimi sono solo me stessa, ma vestimi in un calore che ancora non conosco.piumarossa70