latripladea

Le vite sospese delle amanti


care amiche,il vostro post sulla festa di Rucola mi ha dato non pochi pensieri, ma soprattutto mi ha fatto sorridere. Anch'io ho una conoscente di quella specie... da un lato mi fa tanta tristezza pensare che alla sua età una persona non sia in grado di ammettere che è triste per paura di essere derisa e poco considerata ma dall'altro mi nasce una gran rabbia dentro al pensiero che ci siano donne che si fanno usare e davanti al mondo gridano la loro gioia "perchè da amanti prendiamo solo il meglio di un uomo, le cene, i regali (?) i sorrisi, e lasciamo alle mogli corunute i musi lunghi e i problemi di famiglia".Tutti questi anni in attesa di una telefonata, di un week end rubato, di festività solitarie nelle quali tornano buoni i parenti e le amicizie che accantoni per il resto dell'anno, anni di ore straordinarie per renderti utile perchè lui, poverino, ha già i suoi problemi con la sua famiglia che lo usa e non lo capisce.Penso che queste donne dovrebbero imparare ad amarsi un po' di più, ad aver maggior stima di loro stesse, ma soprattutto a non raccontarsi bugie.Sapete che non sono perbenista o bacchettona, ho fatto tante esperienze nella vita e sono stata amante anch'io; vi posso assicurare che dopo un po' la frustrazione ha il sopravvento anche sull'amore.Qualcuno dovrebbe dire a queste Rucola che forse i loro uomini rimangono ancora con la loro famiglia perchè è più facile rinunciare ai sentimenti che alle abitudini, per quanto pesanti esse siano.Vediamo il lato positivo della faccenda: avranno fatto una ingente spesa iniziale per la biancheria intima, però l'hanno spalmata su un decennio! Sono anche loro delle grandi manager!sempre vostra EmmamacegaliaNDR Per la storia degli investimenti in biancheria intima leggete il messaggio precedente di Emma datata 25 settembre 2006 http://blog.libero.it/latripladea/1676438.html