latripladea

Come farsi sfuggire il principe azzurro


Stamane mi sono alzata all’alba per sperimentare un nuovo filtro d’amore a base di Gramigna, radice di Mandragora, ala di Colibrì, occhio di Newt più altri ingredienti misteriosi consigliatimi da Zurlì. Sapete, pur non avendo la laurea in alchimia non me la cavo male, ma devo esercitarmi molto. Purtroppo, maldestra come sono, devo aver aggiunto qualcosa di troppo e nell’agitare il flacone si è scatenata una tal pressione che l’intruglio è schizzato fuori; un po’ di liquido mi è arrivato sul naso, provocando una vistosa macchia rossa, e il resto si è schiantato sulla una manica della tuta, divorandola completamente.
Che rabbia! Smollo lì il tutto e per tranquillizzarmi decido di fare una passeggiata tra le colline circostanti alla ricerca di nuove erbe. Non mi cambio nemmeno, esco con la mia  vecchia tuta da lavoro con la manica bruciacchiata e il naso scottato, (volevo metterci almeno un po’ di succo di cetriolo per attenuare il rossore, ma poi mi sono detta, tanto in campagna chi vuoi che passi?). Per sicurezza imbocco solo stradine secondarie,  quelle che non percorre mai nessuno, a quest’ora poi… mi sento lo stesso un pochino irrequieta perché sono proprio conciata male, persino i capelli sono umidicci e collosi a causa dei vapori del mio piccolo laboratorio artigianale. Maddai, mi dico…chi cacchio pensi di incontrare? Sono mulattiere di campagna, stai tranquilla e cerca le tue erbe che è più importante, e poi in questi posti solitari è meglio non dare nell’occhio, con tutti i malintenzionati che ci sono in giro… Canticchio e recito la filastrocca tramandata dalla bisnonna strega che serve a trovare in breve tempo ciò che si desidera: “Sant’Antöne dela barba bianca, fam catà chel che me manca…..”Ma…chi sta arrivando da là in fondo? Gulp! che macchinone!?! E’ un BMW X5 nero, nuovo di zecca… ma doveva passare proprio di qua!? Pazienza, cammino a testa bassa per non farmi notare…ma che fa!?
Oddio… sta rallentando. AAAAGGGHHHHH!!! Si è fermato e abbassa il finestrino, sono costretta ad alzare lo sguardo! E’ E’ E’ è è èèèè un gran figo…  sobbbb! Che vergogna. Un moraccione mi  sta sorridendo mostrandomi i suoi 53 denti bianchissimi….mi viene da piangere. Perché cavolo non mi sono sistemata prima di uscire? Io e quelle maledette pozioni!!! Con un suadente accento francese e l’erre moscia (sexi da moriiiiiire) mi dice che si è perso e mi chiede come fare ad arrivare in città. Il cielo è nuvoloso ma istintivamente porto la mano alla fronte come per proteggere gli occhi dal  riverbero del sole (in realtà volevo che non vedesse il mio naso arrossato) ma mi accorgo che ho alzato il braccio con la manica bruciacchiata…inoltre indosso ancora i guanti per raccogliere le ortiche, quegli orrendi guanti di lana color marroncino cacchetta….Cazzo che figura di merda!!!! Non mi sono mai sentita così a disagio, sembro priorio una strega malefica. Abbozzo frettolosamente due indicazioni e fuggo, fuggo, vorrei sprofondare…..Vorrei scavare una buca e seppellirmi, altro che erbe per i filtri d’amore!!! Ma no! Devo reagire perbacco! Corro a casa,  in un istante mi cambio completamente, mi trucco e copro il rossore con correttore e fondo tinta, TA-TA'!! Sono un’altra persona! Torno fuori nella speranza di rincontrarlo …ma lui, il mio bellissimo, sorridente principe francese non passerà più di lì, mai più…
neanche recitando mille volte la filastrocca della nonna.Ho perso la mia occasione, sono a terra, uno zerbino. Chiamo le mie amiche streghe nella speranza di essere consolata ma si piegano in due per le risate immaginando la scena. Circe mi dice che questo è ciò che succede alle streghe disobbedienti. Le nonne e le mamme hanno insegnato a tutte noi che quando si esce bisogna indossare mutande e calze pulite e senza buchi, perché se ci capita un incidente e ci portano in ospedale non si debba provare imbarazzo. Ecco cosa succede a non ascoltare i consigli degli anziani! Gia, aggiunge Maga Magò, anche se andiamo a fare la spesa al supermercato al mattino alle 7 dobbiamo sempre vestirci come se andassimo ad un appuntamento con il nostro principe, non si sa mai quando apparirà……(Racconto basato su un fatto realmente accadutomi)Artemisia