latripladea

Il bosco druido


Il mio giardino è un po’ disordinato, ha più l’aspetto di un bosco nordico.Ricordo che l’anno scorso in questi giorni nevicava sulle foglie ingiallite…un vero spettacolo…non potei fare a meno di dedicare una poesia a tanta amenità. Ricordate il freddo anomalo? Quest’anno invece, sotto le foglie tinte ci sono anche le gemme che presto cadranno. Ho pensato di fotografare gli alberi con quelle tonalità calde. Uno è aranciato, l’atro giallo, l’altro ancora verde evidenziatore, una bella tavolozza; mi sono messa proprio sotto la folta chioma aranciata dell’albero più grande e ho rivolto lo sguardo all’insù
…il chiarore che filtra mi attraversa l’animo. Le fronde sembrano non di clorofilla ma di luce, pare che dall’alto abbiano puntato un faro sulle foglie per illuminarle. Quale sensazione di beatitudine stillava da quella visione….
Adoro l’autunno perché richiama quelle atmosfere umide di vapori e nebbie fresche dei miei antenati druidi (sento che in un qualche modo provengo da là)…adoro tutti i paesi nordici con le abbondanti piogge che donano ai paesaggi quel color verde rigoglioso. Poi la moltitudine di foglie sull’erba …è un vero e proprio tappeto variopinto che accoglie i miei calpestii attutendoli….un tappeto per fate. A questo punto i vostri denti saranno già cariati…
sono certa che vi state chiedendo: ”ma quante canne si fa sta strega?” perché non le raccoglie quelle foglie che stanno pure male? Ha proprio un cacchio a cui pensare? Ebbene sì, stavo tergiversando perché mi devo ripulire il giardino tutta sola e nessuno mi aiuterà. Quando avrò terminato non so se avrò le forze di andare “in vita”…di questo passo diventerò una zitella acida altro che single arrapante! Sob! Se qualche baldanzoso maschietto vuol venire a darmi una mano sarà il benvenuto, domani me ne torno nel bosco druido.Artemisia