latripladea

Tutta colpa dell'assenzio!


Il commento lasciato da Bargellino in merito alla sua esperienza con l’assenzio mi spinge a raccontarvi da dove prende origine il mio nome “Artemisia Absint….la fata verde”A me non è andata proprio come a lui, forse perché sono quasi astemia, leggete….
...è notte fonda, il canto di una civetta simbolo di sapienza mi sveglia, esco sul balcone e tra i rami del mio boschetto druido intravedo le stelle luminose e la luna. Mhhh...presto ci sarà un nuovo plenilunio, bisogna che studi nuove formule per il sabbah d’inizio anno con gli stregoni più potenti d’Europa, vi saranno anche i discendenti della stirpe Wicca! …se ci impegnamo potremo stupire con effetti speciali i grandi maghi, Circe mi ha ceduto parte della sua cenere lavica raccomandandomi di farne buon uso, ma ho  ancora bisogno di Merlino….…la sera successiva ci ritroviamo in quel locale Ligure dove servono “solo assenzio”: il nostro tavolo è sommerso di papiri, di libri di magia e di appunti e tra una formula e l’altra il mio bicchiere si svuota e si riempie in continuazione. Non lo faccio per mostrare che apprezzo la scelta del locale ma sono così immersa nelle formule che neanche me ne accorgo di tracannare tanto!
Merlino mi confessa solo più tardi che utilizza questa tecnica con le streghe perché quando sono euforiche riesce ad estrapolare dal loro misterioso animo le formule magiche più originali. Infatti nel brainstorming generale tiro fuori delle buone idee e lui prende appunti, d’altronde io non potrei scrivere, ho la vista annebbiata e non vedo nemmeno i papiri. …”sai, per chiunque qua dentro sarebbe una sciocchezza portarti a letto così conciata…” osserva“…altro che mazzi di rose e brillanti…con te è sufficiente dire: alla salute (tintinnio di bicchieri)..alla salute! He he he” “…ma non temere, questa sera ti proteggerò io”.Nella confusione della mia testa penso …ma chi gli ha chiesto di proteggermi? mica voglio essere difesa questa sera! Sono ben predisposta a fare nuove conoscenze, quindi caro Merlino, raccatta tutte le tue formule e togliti di torno ci vediamo domani a colazione!!!….e poi ‘sto Merlino oltre ad essere un po’ stronzo è pure tirchio, cerca di cavarsela con una bottiglia di assenzio per non sprecare i suoi denari nei riti del corteggiamento! Ma pensa un po’, giuro che al sabbah lo smascherò sto braccino corto!!!! Me ne torno in albergo a piedi tra i fumi dell'assenzio, magari l’aria di mare mi rasserena…….
invece non riesco a dormire, la carne del mio corrrrpo bolleeee, mi sembra di avere la febbre, tolgo il baby doll, mi scopro completamente ma niente. Così mi alzo e per non inciampare accendo la luce (lampadine verdi?? O è l’effetto assenzio?) spalanco la finestra e affacciata al balcone ad occhi chiusi respiro l’aria fresca della notte a pieni polmoni. Una decina di minuti dopo apro gli occhi perché distratta dal brusio che va aumentando giù in strada….giù in strada?…già è la via principale, gulp! e al sabato notte la gente è ancora a zonzo, me lo ero scordato. Richiudo velocemente la finestra e corro nel corridoio come un’invasata, busso a tutte le camere finché si apre la porta giusta…meno male…eh sì quando ce vo’ ce vo’!
                      
                         
                    
                
 L’indomani in sala colazione mi cade l’occhio sul quotidiano locale…l’articolo recita: …nell’oscurità della notte avvistata una fata nuda che illumina di verde le vie della città …” ecchè!?!” dico a Merlino che mi guarda sogghignando, “saranno mica arrivati i visitors! qua son tutti pazzi, se bevono tutto sto assenzio gli appare pure la Madonna….(mi sa che mi ha cagnata….non so fingere...)Madonna che sbornia!
Da allora mi chiamano Artemisia Absint la fata verde. Non male per un’astemia!Astemisia ops...hic...Artemisia