Il 25 gennaio abbiamo festeggiato l’81 esimo compleanno di mio padre. Per la ricorrenza ci ha raccontato le usanze legate al 25 gennaio, giorno di San Paolo dei Segni, prima che l’industrializzazione cancellasse le tradizioni contadine. Sentite un po’.“Delle calende non me ne curo, basta che il giorno di S. Paolo non venga scuro”.Per le calende, dal 1 al 25 gennaio, si osservava il tempo paragonando i primi dodici giorni (come il numero dei mesi dell’anno) con i successivi 12. Per esempio per prevedere le condizioni meteorologiche di marzo si osservava il giorno del 3 gennaio confrontandolo per conferma col 15 gennaio. Ma se gli auspici erano infausti, si ricorreva al giorno di S. Paolo a cui veniva data l’ultima parola. Così la sera del 24 il babbo, da bravo druido, ha posto sul davanzale della finestra 12 mezze cipolle, corrispondenti ai 12 mesi dell’anno, spargendo su ognuna di esse del sale. Al mattino il responso: se il sale è bagnato significa pioggia, se è secco niente pioggia. Così per il 2007 avremo un febbraio piovoso e poi siccità fino a ottobre, quando riprenderanno le piogge. Vedremo.Un altro rituale era finalizzato a prevedere se le ragazze avrebbero trovato marito entro l’anno. Sul davanzale le pulzelle ponevano una tazza colma d’acqua con una moneta sul fondo. Durante la notte l’acqua ghiacciava e il rame rilasciato dalla moneta formava dei disegni per cui si capiva chi potesse essere il futuro sposo. Se il disegno somigliava ad una penna o ad un calamaio poteva essere un impiegato se somigliava a dei volatili poteva essere un allevatore di piccioni o polli o un contadino. Per ultimo si prendevano 3 fagioli. Uno si pelava completamente, l’altro per metà e l’ultimo si lasciava con la buccia. Si arrotolavano in tre pezzetti di carta e si ponevano sotto il cuscino. Durante la notte ci si svegliava per buttarne due a caso. Se quello che rimaneva era sbucciato allora la ragazza avrebbe sposato un poveretto, se era non sbucciato avrebbe sposato un gran signore e se era quello sbucciato per metà avrebbe sposato una via di mezzo.Artemisia
