latripladea

DOVE SONO GLI STALLONI?!


Un mattino mi alzo di buon ora decisa a recarmi alla Mostra del Mantegna a Mantova. Nonostante la distanza, la mia scopa è veloce e alle 10 sono già alla biglietteria. Mi dicono che si deve attendere due ore. Mi va bene, intanto visito le stanze di Palazzo Te e… mi guardo un po’ in giro. Vediamo com’è l’utente medio di mostre ed eventi culturali in genere. Secondo Circe cultura e bellezza purtroppo non vanno a braccetto (leggi post http://blog.libero.it/latripladea/1823383.html ) ...ma non mi scoraggio. Intanto mi intrufolo in un gruppo con guida e ascolto l’interessante descrizione dei dipinti guardando sempre con la coda dell’occhio se c’è qualche bel figliolo….ma niente di ché. La visita guidata termina senza che abbia notato materiale umano sufficientemente arrapante. Mi sa che Circe abbia un po’ ragione…i belli saranno in giro per attività frivole. Mi affaccio al laghetto artificiale e osservo i pesci. Mi si avvicina un matusalemme e penso: “non ti azzardare ad attaccar bottone o ti lancio in mezzo alle carpe! Pussa via”.
Fortunatamente se ne va senza danni. Non contenta decido di rifare il percorso, il tempo non mi manca. Questa volta starò più attenta alla gente che alle opere….gli unici stalloni che vedo però sono quelli dipinti sulle pareti della “camera dei cavalli”….. Oh! Finalmente due esemplari appena passabili…li seguo…mi sembrano molto amici...stanno osservando a testa all’insù la volta della camera di Amore e Psiche e per non perdere l’equilibrio ….ehm…si tengono la mano. Non c’è speranza.Mesta, mi metto in fila per l’ingresso alla mostra del Mantenga (il mio pittore preferito). Prevedo che ci sia molto da aspettare, così mi metto a leggere il libro che ho in borsa…tanto non c’è molto da socializzare…sobh!Ad un certo punto sento qualcuno che mi tocca la spalla come per chiamarmi, alzo lo sguardo e vedo un bimbo in braccio alla madre che con suo giocattolo mi tamburella la spalla…che tenero! Ma ….che ha tra le mani? E’ un cavallo… sta giocando con un cavallo! Che coincidenza! Mi ricordo immediatamente del libro “le profezie di azzurrino” che invita a seguire le coincidenze: giocattolo cavallo/camera dei cavalli/stalloni/ …questo è un segno del destino! Mi guardo intorno e …..EEECCOLOOO! E’ lui, non mi posso sbagliare, finalmente un esemplare maschio più che passabile. Beata innocenza dei bambini! Somiglia vagamente al mio eroe preferito dei fumetti che leggevo da adolescente…Savage de “l’Intrepido”..il bel moro solitario un po’ melanconico. Beh, moro non so perché i fumetti erano in bianco e nero, ma il tipo che ho davanti agli occhi me lo richiama alla mente, gli lancio sguardi divertiti e ci scambiamo qualche sorriso e battuta per la lunga fila….ma arriva il mio turno di entrata e devo salutarlo troppo in fretta. E poi io non sono così sgamata da allungare subito il biglietto da visita. Inutile dirlo, poi all’interno della mostra c’era talmente tanta confusione che non l’ho più incrociato. Sono comunque soddisfatta per aver constatato che la mia magia funziona, basta seguire i segnali e così per festeggiare tra me e me mi fermo in un bar per un panino e una birra…c’è vo’…un po’ di brio per coccolarmi nella mia fantasia….ma questa è un’altra storia….Artemisia